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Spielberg: Hollywood al collasso

Il regista rivela i problemi affrontati nella realizzazione di Lincoln, che ha rischiato di diventare un film per la tv di HBO. Un quadro che mostrerebbe come il modello seguito dagli studios sia prossimo a un collasso per l’eccessiva lievitazione dei costi.

L’industria hollywoodiana è destinata a implodere, per effetto della sua stessa crescita ipertrofica: questo lo scenario dipinto da uno dei grandi nomi del cinema americano come Steven Spielberg, che non si può definire precisamente un outsider. Intervenuto a un dibattito presso la University of Southern California insieme a un altro iconico collega  quale George Lucas, il regista ha spiegato come anche per un filmmaker pluripremiato sia diventato ormai difficile trovare la strada della distribuzione in sala.

Lincoln-Daniel-Day-Lewisroom

“Alla fine ci sarà un’implosione o una fusione. Ci sarà quando tre, quattro o anche una mezza dozzina di film a mega budget faranno flop, cambiando il paradigma”, ha detto Spielberg, cui ha fatto seguito Lucas lamentando l’eccessivo costo di realizzazione dei film e soprattutto la pressione derivante dal doverli pensare necessariamente per un pubblico di massa a causa dei costi del marketing, piuttosto che concentrarsi sulle nicchie. Un’esigenza che col tempo ha fatto diventare la tv via cavo “molto più ardimentosa” rispetto agli studios cinematografici. Anche lo scenario dipinto da Spielberg, in effetti, è quello di un futuro ricalcato sul “modello Broadway”, in cui si finirà a pagare 25 dollari per vedere titoli come Iron Man e 7 per quelli meno “roboanti” come Lincoln, ammesso che questi ultimi non finiscano per uscire direttamente sul piccolo schermo, come ha rischiato lo stesso film candidato all’Oscar. Come rivelato da Spielberg, il suo biopic con Daniel Day-Lewis è stato “a un passo, ma davvero a un passo” dal diventare un film di HBO, e se ciò non è avvenuto è solo perché lo stesso regista è a capo di un studio cinematografico. A rimarcare come la distribuzione non sia una spina nel fianco solo degli indipendenti.

C’è piuttosto da chiedersi se con l’evoluzione dei modelli distributivi e della fruizione cinematografica, non sia ipotizzabile prima o poi vedere le grandi firme di Hollywood come Spielberg lavorare direttamente per il web, com’è successo a David Fincher per il serial House of Cards, prodotto e offerto on demand dal portale di SVOD Netflix.

 

Fonte: THR

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it

One thought on “Spielberg: Hollywood al collasso

  1. Si, ormai la pubblicità in certi casi costa quanto lo stesso film! Roba da matti! Non penso che il mitico Steven si dedicherà a progetti web.

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