You are here
Home > Cinema > Digitale > Netflix: la prima trimestrale conferma quasi 30 milioni di abbonati negli USA e il sorpasso di HBO

Netflix: la prima trimestrale conferma quasi 30 milioni di abbonati negli USA e il sorpasso di HBO

Tra gennaio e marzo 2013, più 3 milioni di utenti e ricavi che superano per la prima volta il miliardo di dollari. “Moderato” l’impatto di House of Cards, ma la compagnia non molla sulla programmazione originale.

Tempo di bilanci per il portale di SVOD (subscription video on demand), leader del mercato USA del noleggio di film e serie tv via web. Innanzitutto, i risultati finanziari: tra gennaio e marzo 2013, il servizio di streaming ha superato per la prima volta il miliardo di ricavi nella storia delle proprie trimestrali, in netta crescita rispetto agli 889 milioni di dollari raccolti nell’analogo periodo dell’anno precedente. Quello che più conta, tuttavia, è che negli scorsi mesi Netflix ha aggiunto altri 2,03 milioni di abbonanti al proprio bacino di utenti USA, arrivando così alla notevole cifra complessiva di 29,17 milioni, più degli iscritti dell’emittente americana HBO (28,7 milioni di abbonamenti a fine 2012).

hemlock-netflix

Considerando la sfida lanciata apertamente alle tv tradizionali dal CEO della compagnia, Reed Hastings, il sorpasso assume un significato ancora più rilevante per il portale. Soprattutto in un momento come questo, in cui tutta l’attenzione è puntata sulle performance della programmazione originale del sito, sempre più deciso a puntare su contenuti esclusivi e possibilmente autoprodotti. A tal proposito, la pubblicazione dei dati della trimestrale è stata l’occasione per fare il punto sui risultati dei primi serial di rilievo distribuiti da Netflix direttamente on demand: nonostante l’importanza strategica del contenuto, la compagnia ha ammesso l’impatto non straordinario bensì “moderato” del political drama House of Cards, diretto da David Fincher e interpretato da Kevin Spacey, disponibile in rete da febbraio. In una nota agli azionisti, Hastings ha spiegato come gli utenti del servizio si siano mostrati tendenzialmente più interessati alla serie horror firmata Eli Roth, Hemlock Grove, almeno nei primi due giorni della sua “messa in onda”, e come non ci si attenda un boom di iscritti neppure dai nuovi episodi di Arrested Development, serial ripescato dopo la cancellazione da parte di Fox.

Ciò non significa tuttavia che la compagnia sia meno entusiasta dell’esperienza: sembra, infatti, che le cancellazioni dopo il periodo di prova gratuito per vedere House of Cards siano state ben al di sotto delle aspettative, e il portale ha intenzione di continuare a investire in programmazione originale aggiungendo un’altra mezza dozzina di titoli all’offerta 2013. Per quanto in termini di costi e consumi il comparto dovrebbe continuare a contare per meno del 10% di tutte le attività di Netflix, i suoi utenti attuali e potenziali possono già prepararsi all’arrivo on demand delle serie Orange is the New Black e Derek, oltre che della seconda stagione dell’inusuale storia di mafia Lilyhammer, o della serie animata realizzata in collaborazione con DreamWorks Turbo: F.A.S.T. (Fast Action Stunt Team). Nel 2014 sarà poi la volta del telefilm di fantascienza Sense8, creato dai fratelli Wachowski e J. Michael Straszynski.

Altra notizia di spicco, è la decisione di non rinnovare l’accordo in scadenza col colosso mediatico Viacom, che attualmente fornisce al  portale i contenuti di MTV, Nickelodeon e Comedy Central. Ma non sembra proprio che dalle parti di Los Gatos siano in lutto per la perdita: anzi, la società ha annunciato il lancio di una nuova tipologia di abbonamento dedicata alle famiglie, che permetterà di fruire dei servizi di streaming su quattro diversi dispositivi a 12 dollari al mese, al posto dei soliti 8 dollari e dei due device previsti nel pacchetto tradizionale.

Al di fuori degli USA, Netflix ha raggiunto un totale di 7 milioni di abbonati, più del doppio dei 3 milioni del primo trimestre 2012. In compenso, i ricavi netti sono lievemente calati attestandosi sui 3 milioni di dollari, con un dividendo di 0,05 dollari per azione.

 

 

Fonte: Deadline, Variety

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI