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BitTorrent: dopo l’accordo con Cinedigm, nuovi strumenti per la distribuzione on demand

Più di un milione di download dei materiali promozionali di Arthur Newman: per BitTorrent, l’inizio di un’evoluzione volta a consentire agli autori di diffondere i propri contenuti a pagamento e on demand.

Continua a far parlare di sé la partnership stretta tra il distributore digitale Cinedigm e BitTorrent, portale specializzato nel trasferimento di file di grandi dimensioni che, negli anni, è stato assimilato sempre più con il fenomeno della pirateria, in particolare agli occhi delle major hollywoodiane. Come riportato la settimana scorsa, le due compagnie hanno sollevato un certo clamore annunciando una collaborazione per il lancio della commedia romantica Arthur Newman, con Emily Blunt e Colin Firth, il cui arrivo nelle sale statunitensi è stato anticipato da una clip contenete i primi 7 minuti del film, distribuita gratuitamente in Rete sfruttando l’enorme bacino di 170 milioni di utenti di BitTorrent. Iniziativa che è stata definita addirittura “un patto col diavolo” da alcuni insider degli Studios, ma che stando alle ultime cifre rese note dai diretti interessati, avrebbe portato al download di oltre un milione di copie del contenuto promozionale.

BitTorrent cinedigm

“Dare a BitTorrent la colpa della pirateria è come accusare un’autostrada per gli incidenti causati dai guidatori ubriachi”, ha avuto modo di sostenere a proposito Jill Calcaterra, responsabile del marketing di Cinedigm, aggiungendo: “La differenza sta nell’uso che ne fanno le persone, che può essere tanto positivo quanto negativo per l’industria. Noi vogliamo che ci aiuti nel portare al successo i film indipendenti”.

Allo stesso modo, commentando il risultato del video promozionale di Arthur Newman, il vicepresidente del marketing del portalen Matt Mason, ha sottolineato come l’accordo con Cinedigm (in cui sono compresi sei titoli) è solo l’inizio di un cambiamento fondamentale nel servizio offerto da BitTorrent. Presto, infatti, al semplice filesharing si aggiungerà la possibilità per gli autori dei contenuti di inserire pacchetti di contenuti da trasferire sotto il pagamento di una cifra da loro stessi stabilita. Sulla carta, un’evoluzione che potrebbe avvicinare il BitTorrent ai principali operatori dell’on demand, per quanto non sia stata ancora fornita una data per la partenza del servizio né informazioni su alcune sue caratteristiche fondamentali. Pensiamo ad esempio alla geolocalizzazione degli utenti, fondamentale per qualsiasi attività di offerta legale.

 

Fonte: The Wrap

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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