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Exhibition: col digitale, arriva in sala anche l’arte

Tre grandi nomi come Manet, Munch e Vermeer per tre importanti mostre a Londra e Oslo, tutte da “visitare” direttamente dalle poltrone del cinema.

Tra i vantaggi dell’abbandono della pellicola a favore delle nuove tecnologie, viene spesso sottolineata la multiprogrammazione, cioè la possibilità per i cinema di proporre contenuti alternativi e costruire palinsesti più complessi rispetto alla proiezione di uno o più film in distribuzione in un data settimana. Tra quelli più gettonati ci sono ovviamente l’opera lirica, il teatro, lo sport, i documentari e i classici della cinematografia più o meno recente. Ora però sta per arrivare nelle nostre sale anche l’arte, grazie a tre appuntamenti con Manet, Munch e Vermeer proposti da Nexo Digital.

La serie si chiama Exhibition: la grande arte al cinema, e propone una versione cinematografica di tre mostre che saranno diffuse in contemporanea in più di 30 Paesi nel mondo. Si tratta per la precisione di “Manet, ritratti di vita”, che dalla Royal academy of arts di Londra arriverà in sala giovedì 11 aprile; di “Munch 150″, dal Museo nazionale e dal museo Munch di Oslo, sugli schermi il 27 giugno; di “Vermeer e la musica: l’arte dell’amore e del piacere”, dalla National Gallery di Londra al cinema il prossimo 10 ottobre.

Per quanto rguarda l’appuntamento con Manet, il pubblico sarà accompagnato alla scoperta dell’evento dedicato al pittore dalle note di Chopin e Schumann, e dal commento dello storico dell’arte Tim Marlow, nonché dei curatori della mostra MaryAnne Stevens e Larry Nichols.

A proposto dell’iniziativa, che ben rappresenta le tante possibili declinazioni permesse dalla multiprogrammazione, il produttore Phil Grabsky, ha spiegato:

“Sono stato spinto dal desiderio di condividere l’emozione di queste grandi mostre con un pubblico più vasto, da Kansas City ad Adelaide, da Osaka a Napoli, da Glasgow a Città del Capo. Per questo per partire abbiamo pensato a tre mostre straordinarie e di altissimo livello. E mi sento di consigliare il film a tutti coloro che non possono raggiungere la Royal Academy ma anche a tutti i visitatori della mostra, perché l’evento al cinema sarà un esperienza che permetterà di entrare ancora di più nel cuore delle opere di Manet”.

 

Fonte: Nexo Digital

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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