A prescindere da cosa si pensi del responso dell’85ma edizione degli Academy Awards (tutti i premiati a questo link), i candidati a Miglior film per l’annata del 2012 verranno ricordati anche per il notevole livello degli incassi registrati nel periodo intercorso tra le nomination e l’effettiva consegna delle statuette, avvenuta ieri notte a Los Angeles. Se, come vi avevamo riportato a gennaio, gli indicatori da questo punto di vista non erano dei migliori, con una media per titolo di “appena” 68,4 milioni di dollari, le performance al botteghino degli scorsi mesi hanno modificato in maniera sostanziale il risultato, portandolo a 104,8 milioni per titolo. Nel complesso, nelle sei settimane intercorse tra l’annuncio delle candidature e il giovedì precedente la Notte degli Oscar, i nove concorrenti hanno totalizzato 305 milioni di dollari al box office statunitense, vale a dire un nuovo record che supera quello segnato dai 260,9 milioni del 1997, l’anno di Titanic.

La cifra non dovrebbe stupire, considerando che per la prima volta il giorno delle nomination è stato anticipato, lasciando così un vantaggio di 12 giorni ai candidati di quest’anno, che tra l’altro sono stati di più rispetto a quello che fino a pochi anni fa era il numero standard di contendenti alla statuetta di Miglior film. Importante anche la tempistica delle release, che ha visto film come Zero Dark Thirty, Django Unchained e Les Misérables uscire a ridosso della fine del 2012 e quindi del giorno in cui è stata rivelata la rosa dei gareggianti. Proprio la spy story diretta da Kathryn Bigelow si classifica per altro al primo posto degli incassi realizzati nel periodo nomination-Oscar, con 83,8 milioni, seguita da Il Lato Positivo con 65,1 milioni di dollari. Un deciso “effetto Oscar” tuttavia sembra esserci stato anche per quei titoli usciti ben prima del periodo natalizio, come Lincoln, Vita di Pi (rispettivamente 31,4 milioni e 19,95 milioni) o il vincitore dell’Oscar, Argo, che ha raccolto 17,3 milioni rientrando a sprazzi anche nella top 10 del box office USA.

Gli incassi dei candidati, nel loro complesso, valgono inoltre per il 32% di quelli registrati nel 2013. La media per titolo, che attualmente è appunto di 104,8 milioni di dollari, segna perciò un’inversione di tendenza nel ribasso segnato dai candidati del 2011 (media di 69,8 milioni a film), ma rimane comunque inferiore a quella delle nomination per il 2010 (135,7 milioni) e per il 2009 (170,5 milioni).

In Italia, molti dei film in questione sono stati distribuiti dopo l’annuncio delle candidature, pratica non di rado applicata anche per sfruttare l’effetto propulsivo del grande evento. Il totale degli incassi dei titoli che hanno vinto almeno un Oscar, nel nostro Paese, è stato complessivamente di oltre 54 milioni di euro. Di seguito vi proponiamo una tabella con tutti i film vincitori di almeno un Academy Award, con i rispettivi incassi e gli incrementi rispetto al 10 gennaio, giorno dell’annuncio delle nomination. Tabella da cui, per altro, emerge come Warner Bros sia stata la distribuzione italiana a portare a casa più statuette, sorpassando così 20th Century Fox, partita invece con un vantaggio di nomination.

Fonte: Box Office Mojo, Cinetel