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Cinema: le presenze calano anche in Europa, del 2%, mentre il digitale avanza e raggiunge il 70% degli schermi

Diminuiscono gli spettatori del Vecchio Continente, ma con forti discrepanze tra Paesi. La Francia perde una parte di biglietti, ma rimane salda al primo posto per dimensione del mercato e quota del prodotto nazionale.

La crisi del cinema, che nel 2012 ha fatto sentire con discreta forza i suoi effetti sul mercato italiano, ha interessato a vari livelli l’intera Europa, portando a una flessione complessiva di spettatori. A rivelarlo i dati presentati al Festival di Berlino da MEDIA Salles, che monitorando l’andamento degli esercizi cinematografici di 35 Paesi europei, ha evidenziato un totale di 1,19 miliardi di biglietti staccati nel corso dell’anno passato, in calo del 2% rispetto agli 1,21 miliardi del 2011.

 

Il calo si è fatto sentire maggiormente negli Stati dell’Europa Occidentale, 19 in tutto, che hanno visto la perdita del 2,6% delle presenze, passate da 905 a 881,6 milioni. Gli incassi, sempre in questi Paesi, si sono invece mantenuti stabili, crescendo di un lieve 0,8% da 6,42 a 6,47 miliardi di euro. Migliori, in termini di presenze, le performance dell’area centro-orientale del continente e del Bacino del Mediterraneo, dove gli spettatori sono stati 308 milioni contro i 309 del 2011, pari a un decremento dello 0,1%.

Notevoli le discrepanze rilevate tra i diversi territori, in particolare tra i sei principali mercati europei, che contano per il 73,4% dei biglietti staccati. Nonostante una flessione del 5,9%, la Francia ha registrato comunque più di 200 milioni di spettatori, restando il principale mercato europeo sia per numero di presenze sia per la quota detenuta dal prodotto nazionale, che nel Paese d’Oltralpe supera il 40%. Le perdite più rilevanti si registrano invece in Italia e Spagna, dove i dati MEDIA Salles segnalano rispettivamente un -10,2% e un -7% di biglietti staccati nel 2012 (i numeri si riferiscono agli schermi attivi almeno 60 giorni l’anno). Un trend al rialzo ha invece caratterizzato la Germania, con 135 milioni di spettatori, in crescita del 4,2% rispetto al 2011, e in maniera meno incisiva il Regno Unito (comunque secondo mercato europeo) con 172,5 milioni di biglietti venduti nel 2012, pari a un +0,5% [vi ricordiamo la nostra tabella di confronto tra diversi mercati di rilevanza internazionale, che potete trovare QUI].

 

Per quanto riguarda un altro fattore centrale del comparto, cioè il processo di digitalizzazione delle sale, all’inizio del nuovo anno le sale dotate della nuova tecnologia risultavano oltre 90 mila nel mondo, in aumento del 43% in confronto al 2011. Poiché, come riporta MEDIA Salles, si stima che esistano 120 mila schermi commerciali attivi a livello globale, il digitale avrebbe ormai raggiunto un tasso di penetrazione globale del 75%. In Europa, le sale già attrezzate allo switch off sarebbero invece più di 25 mila: un numero secondo solo a quello del Nord America, con 36 mila 300 schermi, e seguito da quello di Asia e Oceania (23.150 proiettori digitali), America Latina (meno di 5 mila proiettori) e Africa, dove il totale di tali attrezzature non arriva alle 700 unità.

Nel 2012, le sale digitalizzate europee sono cresciute del 38%, e attualmente la percentuale di schermi dotati della nuova tecnologia è solo leggermente inferiore a quella mondiale, pari cioè al 70%, ma con forti disomogeneità interne che appaiono con chiarezza anche prendendo in considerazione i 6 big del continente. In Francia, ad esempio, sono presenti 5.200 schermi digitali, pari a quasi il 95% di quelli complessivi: quota a cui si avvicina anche il Regno Unito, con oltre 3.500 sale. In Germania la nuova tecnologia ha una penetrazione del 65% (circa 3 mila schermi convertiti), in Russia del 63% (quasi 2 mila schermi), mentre in Italia siamo fermi al 57% delle sale, per un totale di circa 2 mila e duecento schermi. Peggio la Spagna, con poco meno di 2 mila schermi e un’incidenza del 46%.

 

Fonte: MEDIA Salles

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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