Dopo diverse indiscrezioni, sembra finalmente delinearsi in modo più chiaro l’offerta on demand con cui i due partner Redbox e Verizon intendono competere con il leader di questo mercato negli Stati Uniti, vale a dire Netflix. Redbox è una catena di distributori automatici che consente di noleggiare DVD e Blu-ray a prezzi estremamente contenuti. Verizon, invece, è uno dei principali operatori di TLC, e insieme hanno annunciato a inizio 2012 la creazione di un nuovo portale, poi chiamato Redbox Instant, dove mettere a disposizione contenuti audiovisivi in SVOD (subscription video on demand) con costi e modalità molto simili a quelli praticati dalla concorrente, compresa la possibilità di abbinare al noleggio delle copie virtuali anche quello delle copie fisiche, cioè quello che inizialmente costituiva il core business di Netflix. Ora sono stati finalmente resi noti i dettagli del progetto, che entrerà in una fase di test nei prossimi mesi con una base di circa 100 mila utenti, per poi diventare completamente operativo entro il primo semestre del 2013.

Come prevedibile, i prezzi offerti da Redbox Instant saranno molto competitivi: 6 dollari al mese per il solo streaming, 8 o 9 dollari per avere a disposizione anche quattro noleggi da effettuare presso gli inconfondibili distributori dal colore rosso (il costo più alto è quello che permette di affittare anche di Blu-ray). Il colpo messo a segno dal portale, tuttavia, sembra soprattutto l’annuncio di un accordo con l’emittente Epix, che costituisce anche uno dei principali fornitori di contenuti di Netflix e che consentirà alla joint venture Redbox-Verizon di usufruire dei titoli Paramount, MGM e Lionsgate a 90 mesi dalla loro uscita sulla stessa pay-tv. Oltre a questa discreta fonte di “approvvigionamento”, Redbox Instant ha dichiarato poi di avere già a disposizione 5.500 titoli di library, inclusi quelli di Warner Bros, e che sul sito saranno disponibili le nuove uscite di diverse major, vale a dire quelle già citate più Universal Pictures, Sony e Relativity Media.

Un terreno su cui invece non c’è intenzione di competere con Netflix, è quello televisivo: come ha dichiarato a Bloomberg lo stesso CEO, Shawn Strickland, il servizio intende focalizzarsi esclusivamente “sugli amanti dei film”, quelli cioè che noleggiano dai chioschi Redbox 58 milioni di DVD al mese e per cui sembrano meno fondamentali le serie tv autoprodotte, o la rincorsa ai grandi network. Obiettivo a cui invece punta dichiaratamente Netflix, che tra l’altro può contare già su un bacino di 27 milioni di utenti e ha deciso di perseguire una strategia incentrata per quanto possibile sull’esclusività dei contenuti proposti [QUI un nostro articolo sul tema].

Fonte: Bloomberg