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Italiani e digitale: l’evoluzione del rapporto con mobile e online in una ricerca comScore.

Ancora ampi i margini per la crescita del traffico da dispositivi mobili, ma molto diffuso l’utilizzo di social network, video online e la ricettività rispetto alle nuove forme di advertising.

Si parla spesso del gap tecnologico del nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi ritrovati dell’hi-tech. Ma come si rapportano davvero gli italiani rispetto all’evoluzione dei dispositivi e delle piattaforme che sfruttano l’esplosione del digitale? Ad analizzarlo, una ricerca presentata in occasione dello Iab Forum di Milano dal vicepresidente internazionale di comScore, Beth Uyenco, e da Fabrizio Angelini di Demoskopea.

Ne è emerso, prima di tutto, un certo ritardo per quanto riguarda lo sfruttamento dei telefonini di ultima generazione per navigare sul web.  Se è vero che il 45% di chi possiede un cellulare ha effettivamente uno smartphone (percentuale di poco inferiore alla media europea del 48%), solo il 5,6% del traffico online proviene da questo tipo di dispositivo. La navigazione tramite mobile in Europa, invece, è passata dal 38% del 2011 al 50% del 2012, con Android che ha praticamente raddoppiato la sua quota di mercato portandola a 41 punti percentuali. Nel nostro Paese, in compenso, il 14% dei possessori di smartphone possiede anche un tablet, e il traffico originato da questi ultimi device risulta più alto della media europea, cioè pari al 2,3%.  I nostri “onnivori digitali”, quelli cioè che utilizzano l’intera gamma di dispositivi connessi in Rete per esplorare il web, rimangono per la maggioranza uomini, che rappresentano il 66% della categoria.

Come messo in luce anche dall’ultima indagine del Censis sull’evoluzione dei media, l’Italia si conferma campo fertile per i social network: sono infatti 27 milioni gli utenti che vi si connettono almeno una volta al mese e rappresentano la quasi totalità di chi naviga in Rete (94,5%). Facebook assorbe un terzo del tempo trascorso sulle piattaforme social, in generale più utilizzate dal pubblico femminile. Risulta comunque in forte crescita la fascia maschile degli utenti, così come quella con più di 55 anni.

In parallelo a questi settori, sembra crescere anche l’esposizione e la sensibilità alle nuove forme di advertising digitale. Più del 68% di chi naviga tramite dispositivi mobili, ricorda di aver visto pubblicità o app sponsorizzate, il 42,5% di chi gioca su mobile ha visto le pubblicità inserite nei games, mentre quasi il 52% degli utenti social legge i post di organizzazioni, marchi o eventi, e il 36% di questi arriva anche a cliccare sui banner pubblicitari.

Per quanto riguarda i video online, si tratta ovviamente di un settore cruciale, in cui a livello globale si parla di 1,26 miliardo di persone che nel solo mese di luglio hanno consumato in media 19,4 ore di contenuti. Anche in Italia la situazione sembra però in uno stadio piuttosto avanzato: sono 23,8 milioni gli “spettatori” che fruiscono di contenuti audiovisivi in Rete, cioè l’83% della popolazione italiana sul web, in crescita di 22 punti percentuali rispetto al 2011. Raddoppia invece il numero di italiani che fruiscono di programmi tv e video tramite dispositivi mobili.

 

Fonte: PrimaComunicazione

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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