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I like cinema: in Francia i film sono on demand, ma direttamente in sala.

Un nuovo sito francese permette di far programmare sul grande schermo il titolo che si vuole vedere. Basta selezionare uno dei film in catalogo, prepagare il biglietto online e diffondere l’evento. Il costo viene addebitato solo se si raggiungono i 20 spettatori, e la “proiezione on demand” viene confermata

Scegliere un film da un menù online è una pratica a cui gli utenti della Rete (magari più all’estero che in Italia) sono ormai ben abituati. Scegliere al contempo un cinema e un orario in cui farlo programmare, è invece una nuova frontiera ancora poco esplorata, che sfrutta al massimo le possibilità offerte dal web per declinare in maniera decisamente più contemporanea e ottimale il concetto di “sala di prossimità”. A proporre questo nuovo modello, basato praticamente su “proiezioni on demand”, è il sito francese Ilikecinema.com, che dal nome potrebbe sembrare una semplice fanpage di Facebook, è invece è una piattaforma pensata per far scegliere direttamente agli spettatori la programmazione delle sale partner dell’iniziativa (in questo momento circa 35, tutte in area parigina) con titoli sia di catalogo che di recente uscita, o addirittura in anteprima.

Il sistema è molto semplice: basta collegarsi al sito e decidere tra gli oltre 200 film disponibili quello che si vorrebbe vedere in sala. Si cerca dunque il cinema e un orario disponibile, ed eventualmente si invitano i propri amici. Il sito offre infatti la possibilità di promuovere la proiezione via mail o via social network, ma non si tratta di un passaggio obbligatorio: è la stessa piattaforma a cercare di riempire la sala, invitando alla proiezione creata dall’utente tutti gli altri frequentatori del sito, battezzati i “ciné-likers”. Il motivo è ovvio, poiché per rendere la cosa interessante agli occhi di un esercente, c’è bisogno di raggiungere un numero critico di spettatori. Qui la chiave del sistema: l’utente che crea l’evento deve lasciare al sito gli estremi per pagare la proiezione online, ma la transazione viene perfezionata solo nel caso in cui si raggiungano i 20 spettatori e perciò la proiezione venga convalidata. Ovviamente, c’è anche la possibilità di aggiungersi, sempre con lo stesso sistema di pagamento, a film già programmati, confermati o meno.

Fondato dall’ex-giornalista e specialista delle nuove tecnologie digitali Bérangère Arnold e da Pierre-Nicolas Combe, il sito di I like cinema è stato aperto a marzo 2011, è diventato operativo a giugno e si propone di consolidare il proprio modello commerciale entro l’autunno del 2012. Per ora il catalogo presenta soprattutto titoli di distributori indipendenti come Wild Bunch, Le Pacte e Pyramide, ma ha dalla sua una grande varietà: si va da titoli di culto come Grease a Godard, fino ai recenti Drive di Nicolas Winding Refn e Marley di Kevin Macdonald.

 


 

Gli incassi sono raccolti dal sito, poi divisi con esercenti e distributori, anche se la percentuale che va a I like cinema non è stata resa nota. Ma Arnold assicura: “Vogliamo rispettare l’ecosistema del cinema. Internet non deve esse nemico del vecchio mondo. L’avversario da combattere sono solo le piattaforme illegali. Noi offriamo la possibilità di vedere un film al cinema al normale prezzo di una proiezione piuttosto che vederlo in bassa qualità su uno schermo molto più piccolo”.

Per gli esercenti, il vantaggio è ovviamente quello di riempire la sala nei giorni “morti” della settimana. Per i distributori, invece, per ora non sembra fare molta differenza se il film sia scelto dai gestori delle sale o direttamente dal pubblico. Il modello, tuttavia, richiede una flessibilità tale di programmazione che ci fa chiedere se sia ampliabile anche al cinema commerciale delle major e delle grandi distribuzioni. Non si tratta comunque in assoluto del primo esperimento di “cinema on demand” basato su un sistema che potremmo paragonare al crowdsourcing: Le Monde, sottolinea in proposito che la piattaforma La septième salle permette di votare la programmazione di una ventina di sale, mentre per spettatori più facoltosi, il gruppo MK2 ha aperto un piccolo cinema da 24 posti, sotto al Café Germain, che si può affittare su richiesta per la “modica” cifra di 2600 euro, pasto compreso (ma bevande escluse).

 

Fonte: Le Monde

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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