Nielsen Media Research, società leader nella misurazione dell’audience di tv, radio e giornali, ha pubblicato alcuni dati particolarmente interessanti. Per la prima volta nella storia (quindi dal 1970, data in cui sono iniziate le statistiche), il numero di famiglie americane che possiedono un televisore è in calo. Questo avverrà in particolar modo confrontando i dati del 2011 con le stime del 2012.
Si stima che il calo sarà nell’ordine dell’1%, e dai 115.9 milioni di famiglie con tv del 2011 si passerà ai 114.7 milioni nel 2012. Un altro dato interessante è che nella fascia demografica più appetibile per i pubblicitari, quella dei 18-49 anni, il calo sarebbe ancora più consistente e si aggirerebbe intorno al 2.7%. Si ritiene che servizi di streaming legali molto popolari come Netflix e Hulu (ma anche iTunes e tanti altri portali digitali) siano tra i motivi principali che spingerebbe gli americani a decidere di fare a meno del televisore.
In ogni caso il numero di famiglie americane che possiedono un tv è ancora elevatissimo e la percentuale si aggira ancora intorno al 97%, quindi si possono evitare toni catastrofistici. Inoltre tocca un nuovo record il numero di ore passate in media settimanalmente con la tv accesa: ben 59 ore e 28 minuti alla settimana, si parla quindi di oltre 8 ore al giorno in media.
Sembra invece nettamente in crescita il numero di famiglie che possiedono un DVR (digital video recorder) che raggiungerà quota 41%, la tv via cavo invece sarà presente nel 51% delle famiglie e addirittura il 67% nel 2012 avrà un tv HD nella propria casa. Aumenta inoltre il numero di televisori per ogni famiglia, visto che sono il 56% quelle che dichiarano di possedere in casa 3 o più tv.
Non tutti i dispositivi video sono in aumento. Dopo aver toccato lo scorso anno quota 88%, sembra che nel 2012 “solo” l’85% delle famiglie avrà in casa un lettore DVD. Farà la stessa fine del videoregistratore, sfoggiato solamente nei salotti del 57% delle famiglie contro il 90% di sette anni fa?
Fonte: /film