Riflessioni sul 3D: primi bilanci e scenari futuri

Da Mostri Contro Alieni ci aspettavamo di più. Non solo dal film in sè, ma anche dal nuovo formato 3D in tema di convivenza col vecchio. Pensavamo che il 3D costituisse un traino e un surplus, un’opportunità di penetrazione piuttosto che una diversificazione. Insomma, eravamo convinti che il nuovo formato potesse dare a un family una marcia in più, cavalcando il trend positivo inaugurato da Bolt (ma gli ottimi risultati internazionali fanno riflettere…) e consolidato da Viaggio Al Centro Della Terra.

Anche se manca come sempre una controprova, la sensazione netta e condivisa è che così non sia stato. Se il risultato è dunque sotto gli occhi di tutti e ognuno concorda in una valutazione non positiva dello stesso, più difficile è individuarne le motivazioni, che ovviamente possono essere molteplici, anche perché ci troviamo di fronte a una performance deludente a livello internazionale. Proviamo comunque a dare il nostro contributo a una situazione generale partendo dai dati italiani (fonte Universal) e dal mercato particolare che conosciamo meglio.

Nel primo weekend i 93 schermi 3D di Mostri hanno rappresentato circa  il 20% del totale di distribuzione: in termini di presenze hanno inciso per il 36% e in termini di Box Office hanno avuto un’incidenza pari al 45%. Oggi, a 2 settimane dall’uscita, il peso delle sale 3D è aumentato, attestandosi al 39% delle presenze e al 49% di Box Office. Attualmente il film ha incassato €4,85M e nel weekend sorpasserà €5,2M di Bolt.

Se calcoliamo che con Bolt e Viaggio Al Centro Della Terra il peso delle sale 3D era stato circa del 15% e del 30%, è chiaro come il peso degli schermi 3D sia stato proporzionale alla crescita numerica degli stessi. Attenzione: non proporzionale alla crescita della percentuale che gli schermi rappresentano sul numero totale delle sale con cui è uscito il film DW, ma all’aumento delle sale di per sè. Infatti accade che 41 schermi 3D di Viaggio Al Centro Della Terra, circa il 15% delle 270 sale totali del film, pesino per il 30% sul primo weekend, e che 93 schermi 3D di Mostri su 500, il 19% degli schermi totali, incidano per il 45%.

E’ proprio dal 55% di Box Office delle sale 2D, venuto dall’80% del mercato, che ha probabilmente inizio l’emorragia del risultato di Mostri Contro Alieni. Un’emorragia che può avere varie spiegazioni ma che produce un’istanza ben precisa, in sede di comunicazione e distribuzione. Sulla scorta del grande risultato di Viaggio Al Centro Della Terra si è pensato (noi per primi) che il 3D avesse già fatto breccia, dando per acquisito il pregresso 2D, riducendo la complessità della coesistenza dei due formati e sottovalutando la difficoltà di comunicare al pubblico un valore comune a entrambi. A margine di tutto non abbiamo considerato a sufficienza il fatto che ad oggi, data la biografia e la profondità del 3D, un grande risultato non può prescindere da un ottimo (non semplicemente buono) andamento del film nel resto delle sale 2D.

Una capacità, quella delle 93 sale 3D di Mostri Contro Alieni, piuttosto ingannevole, perchè insufficiente per ritenersi autonoma ma ben più nutrita e geograficamente diffusa di quanto fosse a gennaio con Viaggio Al Centro Della Terra: non più, dunque, un’offerta embrionale ma un’offerta di nicchia probabilmente percepita dal pubblico come il tratto distintivo e il punto di forza assoluto del film. Forse Mostri Contro Alieni ha vissuto e riflesso la transizione al nuovo formato in tutta la sua delicatezza, l’irruzione in un mondo di materiali e linguaggi 2D sfuggita di mano nell’euforia successiva a Viaggio Al Centro Della Terra. Ormai è evidente che per i prossimi blockbuster in 3D sarà fondamentale un’espansione del nuovo mercato: c’è infatti il rischio che la convivenza tra il vecchio e il nuovo assuma contorni turbolenti e imprevedibili.

I prossimi appuntamenti in 3D saranno San Valentino Di Sangue e Coraline. Il primo uscirà l’8 maggio, 5 giorni prima di Angeli E Demoni e 14 giorni prima di Notte Al Museo 2. E non è un caso che sia così, perchè maggio ha sempre rappresentato un ottimo mese in termini di Box Office.  L’eccitazione per il primo horror in 3D sarà forte e se dovesse confermarsi l’alto livello di media per schermo che finora gli schermi in 3D hanno sempre portato, almeno di questo non siamo portati a dubitare, c’è da credere che €9000 per schermo nel weekend siano assicurati. Non sappiamo con certezza quale sarà il numero totale ai primi di maggio, ma crediamo che resteranno più o meno quelli di Mostri Contro Alieni. Se così, San Valentino Di Sangue sembrerebbe un film da €3,5/4M, cifra variabile in relazione al modo in cui Medusa punterà sul 2D e sulla performance che queste sale porteranno.

Sulla carta Coraline, in uscita a giugno da Universal, dovrebbe viaggiare su cifre leggermente minori,  intorno a €2,5/3M. Questo perché il tipo di animazione convince fino a un certo punto per il mercato italiano, anche se l’ottimo risultato americano lascia aperto uno spiraglio per un risultato di spessore, possibilità da non escludere e che andrà meglio verificata sotto data, quando più territori internazionali avranno trasmesso la dimensione del film.

Vedremo dunque come si comporteranno queste due pellicole in attesa che L’Era Glaciale 3 tenti la scalata a Madagascar 2 e ai migliori incassi di animazione in Italia. Perchè, nonostante tutto, continuiamo a credere fortemente nel 3D.

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