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Cosa sta succedendo al cinema italiano?

Dopo un 2018 in forte ripresa per la nostra produzione, i primi due mesi del 2019 sono stati decisamente deludenti e preoccupanti…

Avevamo appena finito di dire che, nel 2018, il cinema italiano si era ripreso bene. Peccato che i primi due mesi di quest’anno siano stati di tutt’altro tenore. Iniziamo vedendo i dati, sia per incassi assoluti dei nostri film (qui la versione interattiva dell’infografica)…

che per quota di prodotto del cinema italiano (qui l’interattiva):

Si tratta del risultato peggiore degli ultimi 13 anni come incasso, il terzo peggiore come quota (ma soltanto perché nel 2017 e nel 2015 si era incassato complessivamente di più, non certo per qualche merito della produzione italiana generale di quest’anno). In effetti, per trovare un dato così basso per quanto riguarda gli incassi italiani, dobbiamo tornare a gennaio-febbraio 2006, quando si erano ottenuti 28,1 milioni. Va detto peraltro che è tutto il Mercato che non sta funzionando, visto che per ora si sono incassati nel 2019 127,8 milioni ed era dal 2013 (112,3 milioni) che non si partiva così male.

Cerchiamo di scoprire cosa non ha funzionato mettendo a confronto i primi dieci incassi italiani di gennaio-febbraio 2018 (qui la versione interattiva):

con quelli di quest’anno, sempre nell’analogo periodo di due mesi (qui l’interattiva):

Vediamo quindi le maggiori differenze con il 2018, annata buona ma non certo da record:

Come possiamo notare, nessun film quest’anno ha superato i 7 milioni di incasso (l’anno scorso erano due) e solo uno (di poco) ha superato i 6 milioni (erano tre solo 12 mesi fa). Nel 2018, c’erano quattro titoli sopra i 4 milioni, quest’anno sono tre. Dato anche più interessante, nel 2018 avevamo 8 titoli sopra i 2 milioni, quest’anno sono solo cinque.

Detto che ci sono state due note positive (Non ci resta che il crimine e soprattutto 10 giorni senza mamma, che sono ai primi posti della classifica italiana 2019, come potete vedere sopra, seguiti dai prolungamenti dei due film natalizi), ma cosa è mancato? Sicuramente, non c’è stata la straordinaria varietà dell’anno scorso, che non vedeva protagonista solo la commedia. In effetti, A casa tutti bene era già arrivato intorno ai 7 milioni (avrebbe chiuso poi oltre i 9 milioni), mentre Napoli velata era sopra i 4. Quest’anno, i primi quattro posti sono occupati da commedie e bisogna arrivare ai 2,1 milioni de Il primo re per un incasso che rappresenti un genere diverso. Questo da una parte ci conferma l’importanza determinante della commedia per la nostra industria (altro che la crisi di cui parlano tanti commentatori, preoccupati solo di seguire il proprio gusto e poco i numeri veri), ma anche che c’è bisogno che i prodotti ‘diversi’ dalla commedia funzionino se vogliamo che il Mercato (italiano e generale) cresca.

Ora, in un’industria come quella americana, in cui c’è prodotto tutto l’anno, il fatto che due mesi non abbiano funzionato non sarebbe un dramma. Tuttavia, in un Paese come l’Italia, in cui gennaio e febbraio sono i mesi più ricchi dell’anno per il nostro cinema (assieme al periodo delle feste), mentre la produzione più commerciale è quasi sempre assente da aprile a settembre (quindi, per sei mesi) è ovvio che un calo del genere diventa particolarmente preoccupante.

La buona notizia è che ci sono film importanti a marzo e aprile, che determineranno se il nostro cinema si potrà riprendere. In particolare, i titoli a cui fare attenzione sono due: Bentornato presidente e il nuovo film di Riccardo Milani (ancora senza un nome). D’altronde, Benvenuto presidente! (peraltro, diretto proprio da Milani) aveva incassato 8,5 milioni, mentre l’ultima pellicola di Milani, Come un gatto in tangenziale, aveva conquistato 9,6 milioni. Non dimentichiamo poi un film come Scappo a casa, che vede protagonista Aldo Baglio senza i colleghi Giovanni e Giacomo. Insomma, legittimo avere speranze importanti.

Tuttavia, impossibile trascurare questo segnale preoccupante di inizio anno. Tra due mesi, vedremo se potremo tranquillizzarci o meno…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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