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10 GIORNI SENZA MAMMA IN TESTA NEL WEEKEND 14-17 FEBBRAIO

Sorpasso rispetto allo scorso fine settimana: primo 10 giorni senza mamma, secondo Il corriere – The Mule. Tra gli esordi, terzo Alita, sesto La paranza dei bambini…

Era ovvio che non sarebbe stato un bel weekend e di sicuro le nuove uscite non hanno aiutato molto. L’incasso complessivo è stato di 8.974.525 euro, mentre nel weekend 15-18 febbraio 2018 era stato di 14.620.892 euro, con un calo pesante del 38,6%. D’altronde, l’anno scorso, i primi tre in classifica (A casa tutti bene con 3.464.044 euro, Cinquanta sfumature di rosso con 3.074.241 euro e Black Panther con 2.388.307 euro) incassavano quanto tutto il botteghino di questo weekend, in cui si è piazzato in testa 10 giorni senza mamma con 1.911.358 euro (di cui 713.957 euro di domenica) e una media di 3.676, in calo di solo l’11% rispetto a una settimana fa e con un totale di 4.465.950 euro.

Se escludiamo il periodo delle feste natalizie 2018-2019, per trovare un secondo fine settimana così forte per un titolo italiano dobbiamo tornare ai 1.922.278 euro di A casa tutti bene a fine febbraio 2018. Un altro film di Alessandro Genovesi, Ma che bella sorpresa, aveva aperto nel primo weekend con poco più di due milioni di euro (sostanzialmente, il risultato di 10 giorni senza mamma), ma nel suo secondo weekend aveva conquistato 1,2 milioni di euro (di cui 518.872 euro di domenica) ed era a un totale dopo la seconda domenica di 3.805.701 euro. Quindi, questo nuovo film sta andando molto meglio e chiuderà decisamente sopra ai 5,2 milioni complessivi di Ma che bella sorpresa. A questo punto, l’obiettivo sono (almeno) i 6 milioni.

Passa al secondo posto il vincitore dello scorso fine settimana (ma quello che abbiamo detto sette giorni fa vale anche oggi: in realtà ci sono due vincitori del weekend), Il corriere – The Mule, che ha conquistato 1.444.229 euro (di cui 473.123 di domenica) e una media di 2.804, in flessione del 35% e con un totale finora di 4.196.146 euro. Sully nel suo secondo weekend aveva ottenuto 1,9 milioni di euro (di cui 450.530 euro di domenica) ed era arrivato a 4,7 milioni, ma il confronto non è semplice, visto che quel titolo aveva potuto sfruttare il prefestivo del 7 dicembre (che cadeva di mercoledì) e il festivo dell’8 dicembre (giovedì). Se facciamo il confronto sugli ultimi due giorni, i due film sono sostanzialmente alla pari.

Su questa coppia di testa ci sono due considerazioni da fare. La prima è che l’ottima tenuta di questi due titoli (che chiaramente stanno piacendo molto al pubblico italiano) è anche stata aiutata dalla debolezza generale delle nuove uscite del fine settimana. Ma quella più interessante è sul fatto che spesso siamo abituati a considerare il passaparola e la tenuta di un titolo come frutto dei consensi critici ricevuti. Questo non si applica certo al nostro caso e al sorpasso avvenuto, visto che non c’è dubbio che il film di Eastwood sia stato esaltato dalla critica, mentre quello di Genovesi no. In realtà, questo caso (come tanti altri) dimostra che un film, per funzionare al botteghino, deve convincere e soddisfare il suo target, piuttosto che essere genericamente ‘bello’ per una ristretta cerchia di critici.

E veniamo alle nuove uscite, ‘settore’ in cui non troveremo dei vincitori. Alita: angelo della battaglia è terzo con 1.031.935 euro e una media di 2.248 euro in 459 copie. Il risultato è assolutamente accettabile per un film non facile, ma chiaramente è un titolo che ha parlato agli appassionati senza riuscire ad allargare molto il suo pubblico di riferimento.

Sesto posto per La paranza dei bambini, che ha conquistato 575.611 euro (di cui 236.544 euro di domenica) e una media di 1.875 in 307 sale. L’impatto del premio alla sceneggiatura al Festival di Berlino si è fatto sentire, visto che ieri questo è stato l’unico titolo della top ten a migliorare i suoi dati rispetto al giorno prima, quando aveva incassato 182.119 euro. Rispetto al primo giorno, più equilibrati i suoi dati per città, con prima Roma con 52.147 euro, seconda Napoli con 47.653 euro e terza Milano con 30.555 euro.

Settima posizione per Rex – Un cucciolo a palazzo, che incassa 412.098 euro e una media di 1.317 in 313 schermi. Non è riuscito a invertire la tendenza dei musical in Italia (che, tranne rare eccezioni come La La Land, di solito non ottengono risultati fantastici) Un’avventura, ottavo con 375.964 euro e una media di soli 1.041 in 361 copie. Nona posizione per Crucifixion – Il male è stato invocato, che ottiene 338.859 euro e una media di 1.729 (la sesta della top ten) in 196 sale.

Tutti fuori dalla top ten (e con medie non promettenti) gli altri esordi: La vita in un attimo è quindicesimo con 55.844 euro e una media di 859 in 65 schermi; Un valzer tra gli scaffali è diciannovesimo con 37.374 euro e una media di 1.168 in 32 copie; Ognuno ha diritto ad amare – Touch Me Not è 33esimo con 6.793 euro e una media di 358 in 19 sale; Mamma + mamma è 42esimo con 3.810 euro e 544 di media in 7 schermi.

Torniamo ai film in tenitura, con uno dei titoli più convincenti del 2018, Green Book, che ottiene altri 975.369 euro e una media di 2.167, in flessione (ancora buona) del 28% e con un totale vicino ai 5 milioni, 4.946.140 euro.

Quinto posto per Dragon Trainer – Il mondo nascosto, che conquista altri 735.050 euro e una media di 1.652, in calo del 61% e con un totale finora di 6.512.406 euro. Dopo la terza domenica, Dragon Trainer 2 era arrivato a 6.315.790 euro.

E’ decimo Il primo re, che ottiene 181.940 e una media di 1.089, in flessione del 62% e con un totale di 1.975.809 euro. Nel suo terzo weekend, Veloce come il vento aveva incassato 322.567 euro ed era arrivato a un totale di 1.889.640 euro. Considerando che quel titolo aveva chiuso a 2,2 milioni, per questo film possiamo pensare a un risultato definitivo molto simile.

Concludiamo come solito con un po’ di totali. Creed II è arrivato a 7.135.753 euro; La favorita a 2.539.381 euro; Bohemian Rhapsody a 28.402.384 euro; Mia e il leone bianco a 5.572.805 euro; Ricomincio da me a 2.183.895 euro; L’esorcismo di Hannah Grace a 1.292.808 euro; Remi a 304.192 euro; Non ci resta che il crimine a 4.695.495 euro.

1 – 10 GIORNI SENZA MAMMA: 1.911.358 euro (297.537 spettatori) 520/3.676 – Tot. 4.465.950

2 – IL CORRIERE – THE MULE: 1.444.229 euro (215.062 spettatori) 515/2.804 – Tot. 4.196.146

3 – ALITA – ANGELO DELLA BATTAGLIA: 1.031.935 euro (148.610 spettatori) 459/2.248 – Tot. 1.031.935* (4GG)

4 – GREEN BOOK: 975.369 euro (147.762 spettatori) 450/2.167 – Tot. 4.946.140

5 – DRAGON TRAINER – IL MONDO NASCOSTO: 735.050 euro (112.776 spettatori) 445/1.652 – Tot. 6.512.406

6 – LA PARANZA DEI BAMBINI: 575.611 euro (86.287 spettatori) 307/1.875 – Tot. 644.974* (5GG)

7 – REX – UN CUCCIOLO A PALAZZO: 412.098 euro (67.152 spettatori) 313/1.317 – Tot. 412.098* (4GG)

8 – UN’AVVENTURA: 375.964 euro (59.302 spettatori) 361/1.041 – Tot. 375.964* (4GG)

9 – CRUCIFIXION – IL MALE E’ STATO INVOCATO: 338.859 euro (48.178 spettatori) 196/1.729 – Tot. 338.859* (4GG)

10 – IL PRIMO RE: 181.940 euro (26.353 spettatori) 167/1.089 – Tot. 1.975.809

Weekend 14-17 febbraio: 8.974.525 euro (1.373.849 spettatori)

Weekend 7-10 febbraio: 10.911.589 euro (-18%) (1.647.648 spettatori)

Weekend 15-18 febbraio 2018: 14.620.892 euro (-38,6%) (#1 A casa tutti bene: 3.464.044 euro)

Per maggiori approfondimenti visitate la sezione Box Office di ScreenWEEK.it

Fonte dei dati: Cinetel

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Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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