Un anno straordinario per Disney?

Che la Disney abbia in mano alcune delle saghe più importanti del panorama cinematografico, non lo scopriamo certo oggi. Ma il 2018-2019 si presenta come un anno incredibile, anche rispetto agli standard (già altissimi) di questa società. Iniziamo dai fondamentali, ossia dal listino. Queste infatti le uscite della stagione 2018-2019:

Il ritorno di Mary Poppins (20 dicembre 2018)
Ralph spacca Internet (1 gennaio 2019)
Glass (17 gennaio 2019)
Captain Marvel (6 marzo 2019)
Dumbo (28 marzo 2019)
Avengers: Endgame (24 aprile 2019)
Aladdin (23 maggio 2019)
Toy Story 4 (27 giugno 2019)
Il re Leone (21 agosto 2019)
Artemis Fowl (19 settembre 2019)
Frozen 2 (12 dicembre 2019)
Star Wars: Episodio IX (18 dicembre 2019)

Non è esagerato pensare che si tratti del listino più impressionante e solido visto negli ultimi anni (o forse, di sempre) per quanto riguarda il rapporto numero di film (12, pochi rispetto alle altre major) e potenzialità (altissime) di incasso. Per capire meglio le prospettive di questi film, prendiamo solo alcuni riferimenti legati a queste nuove uscite e ai titoli precedenti collegati:

Ralph spacca Internet: Il primo Ralph spaccatutto aveva ottenuto quasi sette milioni in Italia, ma considerando l’ottima data di uscita (primo gennaio) e il fatto che negli Stati Uniti è partito più forte del suo predecessore nel primo weekend, è facile prevedere un miglioramento, anche importante.

Glass: è il seguito di Split (5,4 milioni di incasso) e Unbreakable, potrebbe trovare un pubblico anche più ampio.

Avengers: Endgame: l’ultimo episodio di Avengers, uscito quest’anno, si è rivelato il maggior incasso della stagione, con quasi 19 milioni di euro ottenuti.

Toy Story 4: il terzo episodio (anch’esso uscito d’estate da noi) aveva conquistato quasi 14 milioni di euro.

Frozen 2: il film originale aveva incassato più di 19 milioni di euro.

Star Wars: Episode IX: l’ottavo capitolo ha ottenuto il terzo maggior incasso della stagione 2017-2018, grazie a oltre 15 milioni di euro.

Se anche questi titoli ottenessero quello che avevano ottenuto i titoli citati sopra (ma è anche possibile che facciano complessivamente meglio), si tratterebbe di un incasso vicino agli 80 milioni di euro.

E che dire di Dumbo, considerando che l’ultima volta che Tim Burton aveva lavorato a un adattamento di un cartone Disney, Alice in Wonderland, aveva portato a casa 30 milioni? Qui ovviamente una parentesi è d’obbligo: quel film aveva beneficiato del momento d’oro del 3D e non è assolutamente pensabile che Dumbo faccia lo stesso, ma questo non gli impedirà certo di ottenere un dato importante.

La cosa incredibile, è che non abbiamo ancora parlato di Aladdin, Captain Marvel e Artemis Fowl, ma soprattutto di due titoli fortissimi. Il primo è Il ritorno di Mary Poppins, che esce in una data perfetta per ottenere un incasso meraviglioso. Ma soprattutto, considerando i dati enormi del primo trailer (come potete vedere qui sotto, ha ottenuto numeri straordinari, dietro soltanto a quelli di Avengers: Endgame), bisognerà fare attenzione a Il re leone, un titolo che può legittimamente aspirare a ottenere più di venti milioni (cosa che in Italia non succede dai tempi de La bella e la bestia).

Ovviamente, questo listino porta anche a una riflessione. Si sente spesso dire nei mass media che il pubblico vuole storie originali ed è stanco di ritrovarsi con prodotti visti e rivisti. Chiunque sostenga questa tesi, evidentemente sottovaluta come la Disney sia riuscita a diventare non solo la società di distribuzione con il maggior box office (basta leggere il recente annuncio, per cui l’azienda ha superato i 7 miliardi di incassi mondiali nel 2018), ma soprattutto quella con i maggiori profitti, anche considerando come i suoi titoli diano vita a tante entrate collaterali (non solo quelle dello sfruttamento dei film post theatrical, ma soprattutto attività come parchi tematici, licensing, merchandising, ecc.). D’altro canto, nel listino Disney, su dodici titoli, sette sono sequel e tre (Dumbo, Aladdin, Il re leone) sono adattamenti di popolari cartoni della stessa società. Considerando che Captain Marvel fa ovviamente parte del popolare universo Marvel, forse l’unico titolo ‘originale’ è Artemis Fowl (comunque tratto da una popolare serie di libri). Sicuramente, almeno sei titoli (ma probabilmente saranno di più) conquisteranno più di 10 milioni di euro ciascuno.

E inutile dire che, una volta finalizzata la fusione con Fox, e potendo usufruire di franchise come Avatar, X-Men, Deadpool e I Simpson (solo per citare qualche titolo), la forza della Disney diventerà immensa. E a quel punto, probabilmente, l’unica corsa interessante nella classifica distributori sarà quella per il secondo posto…

Robert Bernocchi: E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

Brad&K Productions S.r.l. utilizza cookie di profilazione e anche di terze parti.