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Un affollamento pericoloso

Nelle prossime settimane, i cinema italiani verranno invasi da un gran numero di pellicole. Troppe? E come risolvere la situazione?

33 film. E’ il numero di titoli che uscirà tra l’11 e il 25 ottobre. Decisamente tanti e non abbiamo neanche considerato gli eventi che saranno nelle sale in questo periodo (come, per esempio, un ‘piccolo’ film chiamato Titanic). Intanto, facciamo un po’ di precisazioni:

– Anche se il dato numerico è notevole, alcuni di questi titoli ovviamente non sono fortissimi e usciranno in un numero limitato di sale.

– Di per sé, un panorama ricco di uscite offre allo spettatore tante opportunità diverse, poi che alcuni film possano farsi male è pacifico (così come ci sono ristoranti che funzionano bene e altri che chiudono dopo un anno).

Detto questo, oggettivamente la situazione non è piacevole. E’ evidente che molti di questi titoli rischiano di non trovare un pubblico, che invece avrebbero potuto catturare in altri periodi. E che il vero problema non sono il numero di titoli in sé, quanto il motivo per cui arrivano così concentrati: l’estate, in cui le pellicole importanti sono state poche.

A dire il vero, di film che potevano uscire proprio durante l’estate (e che invece escono nei prossimi 16 giorni) ce ne sono pochi. Soldado (18 ottobre) sarebbe stato oggettivamente sprecato a fine luglio (a meno di non far parte di un’estate ricchissima e in cui tutti i distributori fanno la loro parte con convinzione). C’erano poi Searching e Pupazzi senza gloria, che sono arrivati oltreoceano a fine agosto.

Ma ci sono sicuramente film che sarebbero potuti uscire prima e che arrivano adesso, magari perché dei titoli che potevano esserci in estate sono usciti invece a fine agosto/settembre. Per esempio, The Predator (11 ottobre), che in quasi tutto il resto del mondo era arrivato a metà settembre. Ma d’altronde, uscire in quel momento avrebbe significato mettersi nello stesso fine settimana di The Equalizer 2 – Senza perdono e un weekend prima di The Nun: La vocazione del male (oltre che stare ancora sul terzo fine settimana di Mission Impossible – Fallout), film decisamente con un target simile. Discorso non molto diverso per Johnny English – colpisce ancora (11 ottobre), che è arrivato quasi ovunque a settembre.

In queste settimane, c’è anche tanto cinema italiano, che ovviamente si rifà vivo dopo una pausa quasi completa di 4-5 mesi. Facciamo un esempio importante: Euforia. La pellicola di Valeria Golino paga l’affollamento di maggio (con quattro film d’autore importanti come Loro 1 e 2, Dogman e Lazzaro felice, questi ultimi due passati e premiati a Cannes) e poi di settembre/inizio ottobre (con diversi film veneziani presenti). Poi, che di cinema d’autore italiano se ne faccia decisamente troppo rispetto alla richiesta del Mercato, non è certo un mistero.

E qui arriviamo ovviamente alla conclusione fondamentale dell’articolo: l’estate. Fino a quando sarà una stagione con 2-3 blockbuster americani e poco altro di commercialmente importante, questa situazione di affollamento a ottobre sarà triste, ma normalissima.

E’ inutile quindi andarci a cercare dei ‘colpevoli’, sia a livello di distributori che di specifici titoli. L’ottobre affollato potrà terminare solo quando avremo un giugno e un luglio pieni di prodotti importanti. Ci riusciremo?

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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