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La peggiore estate degli ultimi 13 anni

Era dal 2005 che la stagione cinematografica estiva italiana non andava così male. Vediamo tutti i dati per annate, così come i film, i distributori e la quota del cinema italiano dell’estate 2018…

E’ stata una pessima estate, ma non certo sorprendente, visto anche quanto abbiamo scritto qui. Ma quanto brutta è stata?

Iniziamo dalla grafica che abbiamo utilizzato in queste settimane, quella che mette a confronto il 2012 (l’estate peggiore degli ultimi 12 anni) il 2017 e il 2018 (qui la versione interattiva):

Come si può vedere, nel 2018, dopo una parte centrale di estate pessima, c’è stata una bella rimonta, ma non sufficiente per farcela rispetto al 2012. Qui invece troviamo i risultati di queste ultime 13 estati (la versione interattiva cliccando qui):

Il problema non è solo il fatto che sia stata la peggiore estate di questi 12 anni, ma anche come lo è stata, lontanissima da un risultato minimamente accettabile per il Mercato italiano. Visto che ve lo chiedete, era dal 2005 che non si faceva peggio. Quell’anno infatti l’incasso complessivo era stato di 43.916.019 euro.

Concentriamoci adesso sul 2018. Quali sono i film che hanno portato i maggiori incassi? Ecco i primi dieci (qui la versione interattiva dell’infografica):

Ovviamente, ci sono titoli che hanno fatto tutto il loro incasso in questo periodo, altri invece hanno terminato o iniziato la loro corsa nel periodo di undici settimane preso in considerazione. Il problema non è stato certo Jurassic World: Il regno distrutto (in diversi anni, il primo in classifica in estate incassava molto meno di 10 milioni, ma l’estate in generale otteneva ben di più dei 46 milioni del 2018), quanto il fatto che non ci sono stati altri titoli forti di supporto (e anzi, dobbiamo ringraziare che Shark – Il primo squalo abbia funzionato bene). D’altronde, basti dire che, per piazzarsi al decimo posto, basta meno di un milione.

E passiamo a un capitolo fondamentale dell’estate: i distributori. Da anni, quelli che puntano veramente sull’estate sono Universal e Warner e anche nel 2018 la situazione non è cambiata, visto che da sole queste due società portano più del 50% dell’incasso estivo, come potete vedere in questa infografica (cliccate qui per la versione interattiva):

Si sente il contributo ridotto delle altre due major, ossia Disney (che almeno ha proposto Ant-Man and the Wasp, ma solo a metà agosto) e soprattutto 20th Century Fox. C’è da segnalare invece gli oltre tre milioni di Lucky Red, che la rendono la miglior distribuzione italiana in questo periodo. E’ un dato significativo e importante, considerando che spesso le società indipendenti italiane evitano di programmare titoli di peso in estate.

A proposito di società nostrane, sono sostanzialmente assenti Vision (sedicesima con 159.595 euro) e Medusa (ventiquattresima con 59.783 euro), il che conferma anche la difficoltà di convincere i produttori italiani a uscire d’estate (ma questo ci deve far ragionare, per l’ennesima volta, sul fatto che non possono essere solo le major a farsi carico dell’estate, anche per una questione di mentalità da cambiare e di eccessivo intasamento dei titoli italiani in 5-6 mesi all’anno).

D’altronde, il problema è proprio il cinema italiano e la sua assenza (almeno, per quanto riguarda i film importanti) d’estate. Qual è stata la quota del nostro cinema in questa estate 2018? Pessima, tanto per cambiare, visto che i prodotti nazionali hanno portato a solo il 6,3% dell’incasso, mentre il cinema americano sta all’82,5%. Ma come potete vedere nell’infografica qui sotto (cliccate qui per la versione interattiva) nulla di nuovo, anzi si è fatto decisamente peggio in altri anni:

Di sicuro però questo non ha aiutato la quota del cinema italiano del 2018, in flessione rispetto al 29-30% in cui era arrivato nei primi mesi del 2018, ma che al momento rimane comunque ottima e ben sopra il 25% (per la precisione, il 25,64%).

Viene da pensare che c’è una cosa positiva in questa estate. E’ il fatto che sia andata talmente male, da non permetterci più scuse, come magari è avvenuto negli anni scorsi a fronte di risultati ‘soltanto’ mediocri. Si spera insomma che vengano confermate le ipotesi che si sono fatte in questi mesi e che tutte le società più importanti garantiscano che ogni estate ci sia un’offerta ricca e costante. Vedremo se sarà così…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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