Ne avevamo già parlato l’anno scorso, ma è un argomento talmente importante che vale la pena ripetersi, anche e soprattutto in presenza di nuovi dati. Parliamo di quanto vanno al cinema gli italiani in base alla loro fascia d’età e in particolare i tanto vituperati giovani, ‘colpevoli’ per molti di non andare sufficientemente in sala. Avevamo già smentito a suo tempo questa stupida diceria, fondata sostanzialmente sul nulla.

Vediamo in questo senso i dati aggiornati (grazie alla ricerca Sala e salotto), che mostrano la percentuale di italiani (in base alla loro fascia d’età) che va almeno una volta all’anno al cinema (cliccate qui per la versione interattiva dell’infografica):

Insomma, se prendiamo 1.000 ragazzi tra i 15 e i 17 anni, 930 di loro hanno visitato una sala cinematografica nel 2017 (va sottolineato che questa ricerca, per quanto riguarda il 2017, si basa sui dati del primo semestre e sulle previsioni del secondo). Se prendiamo 1.000 persone oltre i 65 anni, solo 170 hanno visitato la sala. E’ evidente insomma che tutte le campagne per invitare i giovani ad andare al cinema forse andrebbero rivolte alle persone più in là con gli anni. Beninteso, incentivi per i giovani sono sempre una strada intelligente, ma piuttosto che pensare sempre di insegnarlo a scuola e concentrarsi sugli aspetti ‘educativi/pedagogici/pedanti, forse sarebbe il caso di pensare a strategie commerciali, come i 4 euro che pagano tutti gli under 14 francesi.

La differenza si vede anche nel numero di biglietti medi venduto per fasce d’età, come conferma questa infografica (cliccate qui per la versione interattiva):

Da notare come un giovane tra i 15 e i 24 anni vada al cinema quindi quasi 7 volte in più di una persona sopra i 65 anni e circa 3,5 volte in più di un individuo tra i 55 e i 64 anni. Con buona pace del discorso che i giovani non hanno soldi e hanno difficoltà ad andare al cinema per quello (ma chi ha 60 anni allora che scusa può utilizzare?).

Se poi ci concentriamo sul totale dei biglietti, prendendo in esame anche quelli utilizzati dalla fascia d’età 3-14 (ma quasi sempre comprati da persone di età maggiore), scopriamo che la popolazione tra i 3 e i 34 anni è quella che usa il 58% dei biglietti venduti nel 2016. Se allarghiamo la forbice alle persone tra i 3 e i 44 anni, arriviamo al 73%. Con buona pace di tanti articoli di quotidiani, che ci spiegano come ormai il cinema sia diventato appannaggio di chi è più in là con gli anni.

Infine, segnaliamo anche una frase della ricerca: “l’esperienza cinematografica mantiene un solido presidio proprio sulle giovani generazioni, nonostante si tratti degli early adopters di tutte le modalità distributive dell’audiovisivo su altri device e piattaforme”. Qui tocchiamo un altro punto: i giovanissimi attaccati a tablet e Youtube per questo non vanno al cinema? In realtà no, anzi evidentemente chi è abituato a fruire di contenuti video a casa ha chiaramente più voglia di cercarli anche sul grande schermo. Un dato simile si ha anche quando si verificano gli abbonati a piattaforme come Netflix e si scopre che, in media, vanno al cinema più degli altri non abbonati…

Questi e altri dati della ricerca verranno presentati venerdì 23 marzo a Roma, alla Casa del Cinema, a partire dalle 9.30. Potete registrarvi cliccando qui.