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Intervista ad Andrea Romeo

Il General Manager di I Wonder Pictures e Direttore di Biografilm Festival ci parla del listino della società e del Mercato che ci aspetta nel 2018…

Qual è l’idea alla base del vostro listino?
L’idea è che ci sia bisogno e voglia di ridere e che si possa farlo con qualità. La qualità ci viene naturale, però stiamo cercando di trovare un pubblico largo anche nei titoli e nel marketing, con dei prodotti che hanno una loro solidità e un’identità che abbiamo rispettato. Due sotto il burqa ovviamente è un film che ci appassiona e che in un momento difficile di mercato e molto competitivo ha saputo conquistare un suo pubblico.

Morto Stalin se ne fa un altro è sicuramente una scommessa per un Paese come il nostro abituato a una comicità diversa, ma che intercetta il pubblico delle serie. C’è un cast stellare, per un film che è molto riuscito e che era ancora nella top ten in Inghilterra dopo cinque settimane. Insomma, è una grande sfida per noi e per il Mercato, in un momento in cui si spostano le date e addirittura gli attori dentro i film, nel quale le certezze sono poche, forse solo una. Quindi, per non dire a questo settore “Auguri per la tua morte”, credo che sia giusto osare. Per questo, noi proponiamo all’esercizio di differenziare. In un momento di grande instabilità, è comprensibile continuare con l’usato sicuro e le property che performano, ma visto che adesso non sembra esserci niente di sicuro, conviene prendere anche un biglietto della lotteria, come potrebbe essere un nostro film che performa molto meglio di quello che si potrebbe attendere e che sapremo valorizzare come abbiamo fatto con Dio esiste e vive a Bruxelles, lasciandolo a chi lo aveva programmato fin dall’inizio.

Cosa ti aspetti dal Mercato il prossimo anno?
Mi aspetto degli azzardi e delle grandi sorprese, che si chiudano degli spazi abituali e se ne aprano alcuni inattesi. In questo senso, noi siamo sul Mercato come un player attento e liquido, che vuole approfittare di tutte le opportunità che il cambiamento in atto può generare.

Per un certo tipo di cinema d’autore ti sembra che ci possa essere un biglietto più caro?
È una cosa evidente. Così come ci può essere un biglietto più basso per il pomeriggio di lunedì, ce ne può essere uno più alto il sabato in prime time per un film molto atteso. Noi manteniamo un biglietto alto per i nostri film, che comunque sono di nicchia, quindi credo che chi ha i prodotti mainstream che potrebbero arrivare sul mercato a un prezzo tre volte il normale, dovrebbe approfittarne. Mi auguro che presto qualcuno lo faccia.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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