Una pessima estate

Che questa estate, dal punto di vista dei cinema italiani, stia andando male, è evidente. Basti pensare che, dal 1 giugno, sono arrivati tanti blockbuster americani (Wonder Woman, La mummia, Transformers: L’ultimo cavaliere, Spider-Man: Homecoming, The War – Il pianeta delle scimmie) che non hanno ottenuto i risultati sperati, chi più chi meno.

Ma com’è la situazione rispetto alle precedenti estati? Noi calcoliamo sempre l’estate cinematografica italiana come un periodo di 11 settimane, che inizia il primo giovedì di giugno, ma per avere un’idea già oggi, in questo articolo ci concentriamo sulle prime sette settimane, sempre incominciando dal primo giovedì di giugno. Questa la situazione (cliccate qui per la versione interattiva dell’infografica):

Insomma, nelle prime sette settimane estive del 2017 sono stati incassati 39,4 milioni. Questo la rende finora la peggiore estate per quanto riguarda gli anni dispari, ossia quelli che di solito hanno i prodotti migliori, visto che non c’è la concorrenza dei grandi eventi sportivi. Purtroppo, anche il confronto con gli anni pari non è straordinario, visto che in un’occasione si è fatto meglio e in tre casi sostanzialmente si è incassato uguale.

Ma la situazione è anche peggiore di così. In effetti, il problema è che, per ‘ottenere’ questo brutto risultato, ci siamo già giocati tutti i titoli migliori e nelle prossime quattro settimane, che chiuderanno l’estate per come la consideriamo, c’è veramente poco. Queste ultime due settimane di luglio, sostanzialmente nulla, mentre ad agosto entrerà qualcosa grazie ad Annabelle 2 Creation (3 agosto), Diario di una schiappa: Portatemi a casa! e La torre nera (10 agosto, quindi incideranno solo per la prima settimana nei conti estivi) e le anteprime di Atomica bionda e Baby Driver (che, appunto, sono delle giornate singole, due nel caso del primo film). Insomma, nulla che sposterà le sorti del Mercato in maniera drastica. Ma ricordiamo come sono andate le estati negli ultimi undici anni (qui la versione interattiva dell’infografica):

Insomma, si rischia di finire nella parte bassissima di questo grafico e di non raggiungere i 50 milioni complessivi, diventando una della 2-3 peggiori estati degli ultimi 12 anni (e di gran lunga la peggiore negli anni dispari, ipotesi che possiamo confermare già ora senza timore di essere smentiti).

Questo non è solo un problema statistico, ma di tutto il Mercato futuro. Perché, se i dati sono questi, sarà difficile convincere l’anno prossimo le major (in particolare, Universal e Warner, che come sempre sono quelle che “fanno l’estate” con diversi titoli) a prendersi questi rischi. Risultato? Overdose di film importanti a settembre e ottobre (con teniture pessime per tutti) e periodo estivo desertificato nell’offerta, con almeno due mesi di vuoto e con i cinema che – a questo punto – farebbero bene a stare chiusi. E quasi vent’anni di lavoro per cambiare le abitudini degli italiani che vanno a farsi friggere. Vi assicuro, non è un’ipotesi campata in aria, ma molto concreta…

Robert Bernocchi: E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

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