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GIORNATE DI CINEMA – DAY 2 – LE 10 COSE FONDAMENTALI

Piace l’anteprima di Baby Driver, lascia perplessi l’annuncio del cinepanettone di montaggio. Seconda puntata del nostro diario da Riccione…

Seconda giornata a Riccione ai tradizionali appuntamenti di cinema. Non si può dire che ci siamo annoiati, anzi. Qui, un elenco delle dieci cose più importanti (magari non in assoluto, ma rispetto alle attese, al materiale mostrato e alle conseguenze sul Mercato):

10 – Pablo is (not) dead
Il titolo più forte di Notorious è sicuramente il film su Pablo Escobar con Javier Bardem e Penelope Cruz. Sarà fondamentale però vedere se il Mercato è saturo di titoli (film e serie) sul narcotrafficante più famoso del mondo o se invece questo potrebbe diventare il prodotto definitivo.

9 – La corsa di Koch Media
Non c’è dubbio che il titolo più forte di questa società (se non ve la cavate molto con il tedesco, leggetela come se pronunciaste la parola ‘coach’ – allenatore in inglese), sia l’action Overdrive, in uscita il 23 agosto e che cerca il pubblico di Fast & Furious (anche un quinto andrebbe benissimo). Considerando i sei minuti iniziali che abbiamo visto, potrebbe riuscirci. Da non sottovalutare il nuovo documentario della serie Earth, questa volta con la voce narrante di Diego Abatantuono…

8 – Mostri e pittori per Adler
Due titoli da segnalare per Adler. Monster family potrebbe trovare un bel risultato se riuscirà (come sembra assolutamente possibile) a intercettare il pubblico di Hotel Transylvania. Molto suggestivo invece Loving Vincent, animazione che parte dallo stile dei dipinti di Van Gogh per raccontare la sua vita. Decisamente un evento (in collaborazione con Nexo) molto promettente…

7 – Videa
Una mezza notizia viene dalla collocazione de Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, il 17 settembre. Molto probabile a questo punto un passaggio a Venezia. Impossibile poi non puntare sul nuovo film dei registi di Quasi amici, C’est la vie, sicuramente più divertente e spensierato di Samba, almeno da quello che si è potuto capire dalle tre clip mostrate nell’occasione. Ciliegina sulla torta, il nuovo film di Lars Von Trier, The House that Jack Built, che raccontando la storia di un perverso serial killer, sicuramente continuerà a non ottenere un risultato che non ha mai raggiunto nella sua carriera: passare inosservato e ottenere il disinteresse dei mass media…

6 – L’estate, questa sconosciuta
Ci si attendeva molto dalla ricerca GFK sulla stagionalità del cinema e in particolare sulla fruizione di cinema in sala in estate. Sinceramente, mi sento deluso, per vari motivi. in primis, a tratti sembrava che l’obiettivo fosse spiegare il cinema (non solo quello estivo) a un marziano appena arrivato sulla Terra e non ad addetti ai lavori che di questo tema ci vivono (letteralmente). Strano peraltro leggere molte cifre legate agli incassi del 2015 (perché non le cifre del 2016?). Alcune proposte dei consumatori evidenziate, poi, non hanno senso, ma la ricerca sembra lasciare troppo spazio alle loro opinioni (non sarebbe meglio mediare con idee fattibili, anche per fornire consigli utili all’industria?). Poco utile in effetti sapere che il pubblico vorrebbe il cinema in luoghi più aperti: si chiamano ‘arene’ (con tutte le problematiche del caso, in particolare la concorrenza che fanno ai cinema ‘chiusi’) e non sembra che la ricerca le tenga molto in considerazione (nonostante siano il vero concorrente diretto per chi cerca il pubblico degli appassionati di cinema). Eviterei anche sottolineature come quelle sul prezzo, una leva che secondo l’analisi è ancora più importante quando la concorrenza è superiore. Fermo restando che molti cinema hanno offerte estive importanti, magari con i titoli della stagione 2016-2017 a un prezzo molto scontato, dopo l’esperienza del mercoledì a 2 euro è un tema molto delicato, anche perché ormai il passo successivo può essere solo quello di regalarlo (o vogliamo anche iniziare a pagare gli spettatori per venire al cinema?). Non è ben chiaro cosa ci si dovrebbe fare con questa analisi, che in sostanza ci dice che il pubblico italiano d’estate preferisce fare altre cose rispetto ad andare al cinema (non esattamente una sorpresa)…

5 – La frase del giorno
“I ragazzini non leggono libri e non vanno nei musei, ma vanno al cinema”. Cosa sempre utile da ricordare (visto che molti sono convinti che solo gli ultrasessantenni frequentino la sala) e detta da Francesco Rutelli, presidente dell’Anica…

4 – Warner è il cinema italiano
Più che il materiale legato ai film americani di Warner e Sony (quasi sempre trailer che conosciamo bene), è stato curioso vedere la presentazione di cinque film italiani. Si passa da L’equilibrio di Marra (che sia il titolo più anomalo e lontano dai classici titoli americani che la Warner abbia mai distribuito?), per arrivare al sequel Poveri ma ricchissimi (raccontato benissimo da Brizzi, se vi serve fare un pitch o un colloquio di lavoro in generale, lui è un modello da seguire). Anche Napoli velata di Ozpetek (di cui non si sono viste immagini) sembra poter far tornare il regista, almeno in parte, ai fasti (economici) del passato…

3 – Vittoria e Abdul
Mi sentirei di scommettere qualcosa che il titolo menzionato sopra sarà una delle rivelazioni della stagione, magari non arrivando a incassare quanto Philomena (il precedente titolo dell’accoppiata Stephen Frears – Judi Dench), ma comunque una cifra importante. Perfetto per un pubblico adulto, è un film che funzionerà bene nelle sale di città, ma può ottenere risultati importanti anche nei multiplex, grazie alla vicenda della regina Vittoria e del suo servitore indiano. E’ uno dei titoli più interessanti della prossima stagione per Universal, che ha curiosamente molti film per un pubblico adulto, come L’uomo di neve, L’ora più buia (Gary Oldman in ballo per i premi nei panni di Churchill), Maria Maddalena (in uscita probabilmente a Pasqua, farà molto discutere) e ovviamente il nuovo film di Paolo Sorrentino, Loro, su Silvio Berlusconi. “Siamo riusciti a non dire niente”, ha affermato divertita la produttrice Francesca Cima ed è vero. Così com’è vero che la curiosità è enorme anche senza saperne nulla. Sulle capacità di Sorrentino di far parlare del suo lavoro, come solito, chapeau e se tanti suoi colleghi prendessero esempio, sarebbe utile per la nostra industria…

2 – Baby Driver
Dell’anteprima di Atomica bionda non si poteva parlare per un embargo, di quella di Baby Driver invece sì. Film che ha divertito molto la platea di addetti ai lavori di Riccione e meritatamente. Ha decisamente bisogno di essere visto molto e di ottenere un buon passaparola prima dell’uscita. Ma può essere una discreta sorpresa anche in Italia e non solo negli Stati Uniti…

1 – Cinepanettone, The Best
Nell’ambiente si sapeva da tempo, ma ora è arrivato l’annuncio ufficiale: il prossimo cinepanettone di De Laurentiis sarà un cinepanettone di montaggio, curato da Paolo Ruffini. Insomma, scene prese dai classici del genere, un’operazione simile a vecchi titoli come Totò Story. Solo che in questi 50 anni molte cose sono cambiate e volendo chiunque di noi il suo best of dei cinepanettoni può farselo da solo, grazie a Youtube. La platea si è dimostrata freddina, certo che l’operazione rischia di ricevere forti critiche mediatiche. Intanto, ha suscitato l’ironia di Fausto Brizzi, che a Natale porta il suo Poveri ma ricchissimi e che ha detto “Quest’anno vanno di moda i film di Natale riciclati”. Ci dobbiamo aspettare anche qualche affermazione di Boldi e Medusa oggi?

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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