La cinese Alibaba investirà nei film Paramount Tartarughe Ninja e Star Trek… e produrrà Tornatore!

“La Cina sta diventando la nuova Hollywood”: così il produttore indipendente James Schamus (che ha collaborato a La Tigre e il Dragone e a molti film di Ang Lee) ha espresso ieri a Pechino la sua visione delle co-produzioni e del futuro della settima arte in un mondo sempre più dominato dal mercato asiatico (vedi gli ultimi dati sul box office mondiale dell’MPAA). A sostenere la sua convinzione, i progressi che il mercato della Repubblica Popolare sta facendo in tutti gli anelli della filiera, a partire dallo sviluppo del parco sale che dovrebbe arrivare a 60 mila schermi, fino agli incentivi fiscali per chi gira sul territorio e soprattutto al forte investimento nazionale anche in titoli stranieri. Secondo Schamus, in particolare: “Co-produrre non significherà più mettere nel cast un’attrice cinese che fa la ragazza di Mel Gibson e girare qualche ciak a Shanghai”. Per il produttore il finanziamento degli studios cinesi si sta facendo più strutturato e capace di targetizzare i propri obiettivi, ritagliandoli di volta in volta sul pubblico nazionale o quello internazionale. E ha aggiunto: “Sono stufo di sentir dire che la Cina dovrebbe imparare le tecniche americane di storytelling. Non abbiamo nessuna ricetta segreta, siamo solo arrivati prima degli altri”.

Solo parole adulanti nel tentativo di stringere proficui rapporti commerciali col Celeste Impero (e aggirare il controllo dello Stato che imbriglia i prodotti cinematografici di importazione)? Forse, fatto sta che le notizie in arrivo da Oriente sembrano ampiamente corroborare questa visione. Si è infatti appreso ieri che il colosso cinese dell’eCommerce, Alibaba, già partner di Paramount Pictures nel lancio dell’ultimo Mission Impossible, collaborerà con la major per altri due attesi film: Tartarughe Ninja – Fuori dall’Ombra Star Trek Beyond, in uscita rispettivamente a giugno e luglio. Non è stato rivelato l’ammontare dell’investimento nelle due release, che tuttavia sembrano segnare la via di un’alleanza stabile  con la major USA in vista dell’espansione del gruppo nel settore dell’intrattenimento. Tramite il suo nuovo ramo Alibaba Pictures la compagnia sta infatti preparando Ferryman, film prodotto dal pluripremiato regista di Hong Kong Wong Kar-Wai e interpretato dal suo attore feticcio Tony Leung, il primo di un listino di cui si attende il debutto per il 2016. Listino che, sempre notizia recente, comprenderà perfino un film diretto dall’italiano Giuseppe Tornatore. Tra il regista e lo studio in realtà c’è solo un accordo di principio, firmato ieri proprio al Festival di Pechino, ma ancora nessun progetto concreto in cantiere. Secondo quanto dichiarato dal filmmaker siciliano sarà probabilmente una coproduzione a maggioranza cinese da girare nei prossimi due, tre anni.

Senza troppi sensazionalismi, la Cina sta diventando un punto di riferimento fondamentale per tutto il mercato del cinema: non sarà proprio Hollywood, ma di sicuro comincerà a far sentire sempre di più la sua influenza.

Fonte: Variety, L.A. Times

Davide Dellacasa: Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.

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