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69° Festival di Cannes: Amazon presente con 4 film

Il colosso dell eCommerce, attivo nel video on demand con Amazon Prime, sarà sulla Croiesette con ben quattro film di autori acclamati a livello mondiale come Allen, Jarmush, Refn e Park Chan-Wook. Il segreto? Aver rinunciato al day-and-date tra internet e la sala.

Si sapeva già del colpo messo a segno dal servizio di video on demand grazie a Woody Allen e al suo Cafe Society, che aprirà la kermesse in programma sulla Croisette dall’11 al 22 maggio. Amazon però sarà ancora più protagonista di quanto ci si aspettasse prima che il Festival di Cannes rivelasse oggi la sua line-up ricca di autori di fama internazionale (tra cui però quest’anno non si annovera nessun italiano). In una selezione in cui spiccano Almodovar, i fratelli Dardenne, Sean Penn, Steven Spielberg e Jodie Foster, ci sono anche habitué della Croisette che nel mercato USA arriveranno grazie alla distribuzione del noto portale. Paterson, di Jim Jarmush con protagonista il cattivo dell’ultimo Star Wars, Adam Driver, porta il marchio della compagnia di Jeff Bezos, così come l’ultima opera del regista Palma d’Oro Nicolas Winding RefnThe Neon Demon, interessante connubio tra cannibalismo e fashion prodotto da WildBunch. Amazon non ha ancora stabilito la data di uscita ma è sicuro che  garantirà al titolo una distribuzione tradizionale con una finestra di esclusività di 3 mesi dedicata alle sale cinematografiche, con quella che lo stesso Refn ha definito “la proposta migliore che mi abbiano mai fatto”. Chiude l’elenco dei titoli in concorso per il colosso del web Agassi, atteso ritorno a Cannes del regista coreano Park Chan-Wook.

Una presenza così massiccia in uno dei templi dell’arte cinematografica mondiale non stupisce, considerando l’esplicito tentativo del brand di affermarsi a pieno titolo quale nuova distribuzione, non focalizzata esclusivamente sull’online. Proprio oggi gli Amazon Studios hanno infatti presentato il loro listino al CinemaCon, la convention organizzata dall’associazione degli esercenti USA, che probabilmente non avrebbe accettato un tale inserimento senza la garanzia del rispetto delle window che dividono la release sul grande schermo da quella in streaming on demand. Come abbiamo già sottolineato, Amazon si sta dunque orientando verso un modello tradizionale, che non prevede la stessa linea dura di Netflix riguardo alla contemporaneità di sala e web, modello che le ha aperto anche le porte di Cannes. Con sempre più film indipendenti proiettati verso l’online, pensiamo tuttavia che la partita del day-and-date non sia del tutto chiusa, e che il leader dello SVOD (subscription video on demand), per quanto assente dalla selezione ufficiale, farà sentire molto la sua voce al Marché, continuando la sua battaglia per l’innovazione della filiera cinema.

Fonte: Deadline

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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