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USA: la metà degli abbonati al cavo guardano on demand

Negli Stati Uniti sempre più spettatori vengono attratti dalla visione on demand, mentre il mercato degli OTT come Netflix si avvicina alla saturazione.

Un aumento non eclatante, ma che di fatto indica una progressiva rivoluzione nel modo in cui il pubblico americano guarda la tv: secondo l’istituto di ricerca Leichtman, i fruitori di video on demand (anche via cavo, non necessariamente online) sono passati dal 34% del 2010 al 51% del 2015. Cifre che si conciliano per altro con quelle pubblicate a fine anno da Hub Research, stando alle cui stime sarebbero ormai un terzo gli americani che preferisce fruire della programmazione televisiva in modalità VOD (video on demand). In generale il cosiddetto “time-shifting” della visione sembra un’opzione  sempre più praticata dal pubblico USA, non solo grazie a portali come Hulu, che raccoglie gli show di più emittenti in modalità freemium, ma anche grazie ai registratori DVR, alle app della TV Everywhere e ai servizi cosiddetti “stand alone”, che offrono cioè alcuni dei contenuti delle pay-tv direttamente online, senza bisogno di abbonarsi al cavo o al satellite.

preferenza di visione

A partire da tali dati, secondo gli analisti di eMarketer nel 2016 circa 186,9 milioni di americani (su 318,9 milioni totali) useranno applicazioni o siti come YouTube e Hulu per fruire di programmi tv, procedendo su un cammino che porterà entro pochi anni alla maturità del settore dell’on demand. Agli OTT (over the-top), cioè gli operatori che usano internet per bypassare i tradizionali canali di distributivi della pay-tv, conviene tenere alta la guardia: entro il 2019 gli spettatori complessivi di video on demand online arriveranno a sfiorare i 200 milioni, pari al 72,1% degli utenti web e all’89,3% di tutti i fruitori di video digitali, rallentando significativamente l’espansione del mercato.

saturazione ott

La saturazione si avvicina, e non sembra infatti un caso che tutti i principali provider di contenuti via streaming, da Netflix a HBO e YouTube, passando per la nuova sezione video di Spotify, si stiano preparando all’inasprirsi della sfida con iniziative e inedite o con l’espansione mondiale.

 

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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