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Paramount: storico accordo con AMC e Cineplex per l'accorciamento della window

Solo 17 giorni per passare dal grande schermo al digital, in particolare al noleggio in video on demand. Sembrava fantascienza per un titolo di una major, e invece è quanto ottenuto da Paramount Pictures in un accordo dalla portata forse epocale con due dei principali circuiti cinematografici americani, AMC Theatres e la canadese Cineplex. Oggetto dell’inedito esperimento due…

Solo 17 giorni per passare dal grande schermo al digital, in particolare al noleggio in video on demand. Sembrava fantascienza per un titolo di una major, e invece è quanto ottenuto da Paramount Pictures in un accordo dalla portata forse epocale con due dei principali circuiti cinematografici americani, AMC Theatres e la canadese Cineplex. Oggetto dell’inedito esperimento due film in uscita negli USA a fine ottobre come Paranormal Activity: The Ghost DimensionScout’s Guide to the Zombie Apocalypse, che le due catene hanno accettato di tenere in esclusiva in sala per poco più di due settimane, anziché i classici tre o quattro mesi, in cambio di una percentuale sulle visioni in streaming che il pubblico effettuerà nei primi 90 giorni dalla release su grande schermo.

Paranormal Activity The Ghost Dimension

L’intesa non riguarda in realtà due titoli di primissimo piano: si tratta comunque di film distribuiti in un numero estremamente selezionato di cinema, cioè meno di 300 tra AMC, che rappresenta il secondo franchise USA, e il marchio canadese dell’esercizio. La notizia è comunque di primissimo piano poiché costituisce la prima volta che major e sale trovano un compromesso sull’accorciamento di una window (una finestra di esclusività) percepita sempre di più dalle distribuzioni, nonché dalle piattaforme di video on demand, come un gap nell’offerta legale di contenuti online in cui lasciar proliferare la pirateria. Tanto più che, secondo le tenute standard registrate negli Stati Uniti, la coda degli incassi per titoli di genere come questi non va oltre le 4-6 settimane, contro le 10 di una normale pellicola.

Finora, inoltre, tentativi da parte degli studios hollywoodiani di cambiare la “cronologia dei media” sono stati accolti solo da alzate di scudi e boicotaggi, come nel caso della commedia Tower Heist, che quasi tre anni fa Universal ha tentato di distribuire in premium VOD (formula più esosa di quella sperimentata in questo caso e priva di una controparte per gli esercenti), o come nel caso de La tigre e il dragone 2, che la Weinstein ha ceduto a Netflix per una distribuzione day and date addirittura in SVOD e Imax, tra le polemiche dell’esercizio. The Interview, invece, arrivato addirittura prima online a causa del leak subito da Sony, ha ricevuto un tale riscontro dal pubblico del web da far schizzare immediatamente verso vette inaspettate i numeri del mercato del video on demand.

Il nuovo modello proposto da Paramount, simile al revenue sharing tra esercizio e distribuzione, appare insomma come il primo tentativo pacifico di trovare un nuovo equilibrio tra le esigenze dei diversi anelli della filiera. Tentativo per altro che la major potrebbe presto estendere ad altri circuiti con cui è già in trattativa e che potrebbero seguire l’esempio dei due illustri concorrenti. La NATO, associazione nazionale degli esercenti americani, ha già plaudito all’iniziativa definendola come un modo di andare incontro alla richiesta di lunga data “di lavorare insieme alle sale per trovare nuove soluzioni in grado di ingrandire la torta e il mercato e non danneggiare perciò gli incassi“.

Nel nostro piccolo ci possiamo vantare di aver precorso i tempi, dato che in Italia una formula del tutto simile è stata adottata dal film Una vita sbagliata, di Gianluca Maria Tavarelli, uscito in contemporanea nelle sale e in noleggio online su una piattaforma appositamente realizzata da MYmovies che, grazie alla geolocalizzazione dell’utente, permetteva di riconoscere una quota di proventi all’esercente che avevesse avuto in programmazione il film nel raggio di 15 km.

 

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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