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IN BREVE 02/07/15 – Alibaba, anche la Cina verso il triple play

Dopo la partnership con Paramount sulla promozione dell’ultimo capitolo di Mission: Impossible, il colosso cinese dell’eCommerce Alibaba è pronto a estendere la propria area di influenza anche nell’intrattenimento digitale: in vista c’è il lancio di un servizio triple play che includa in un unico abbonamento telefono, internet veloce e la fruizione online di cinema e serie tv. I partner…

Dopo la partnership con Paramount sulla promozione dell’ultimo capitolo di Mission: Impossible, il colosso cinese dell’eCommerce Alibaba è pronto a estendere la propria area di influenza anche nell’intrattenimento digitale: in vista c’è il lancio di un servizio triple play che includa in un unico abbonamento telefono, internet veloce e la fruizione online di cinema e serie tv.

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I partner scelti sono la compagnia DMG, con sede sia a Los Angeles che a Pechino, e l’emittente via cavo Hunan TV, che copre la terza provincia più grande del Paese e vanta già 6 milioni di clienti. Il servizio verrà lanciato in questa zona per poi estendersi a tutto il territorio cinese. L’operazione è stata salutata dalla compagnia come il salto definitivo verso la trasformazione di Alibaba in un operatore dell’entertainment ad alto contenuto tecnologico, pronto tra l’altro a far debuttare nei prossimi mesi anche una piattaforma di streaming ad abbonamento (SVOD) simile a Netflix.

Nel frattempo, continua la crescita sostenutissima del mercato cinese della sala. I primi sei mesi del 2015 si sono chiusi con un +50% di biglietti venduti rispetto all’anno precedente, per un incasso di circa 3,3 miliardi di dollari. I film stranieri, segnatamente hollywoodiani, hanno contato per più delle metà delle presenze registrate, mentre i titoli di maggior successo dell’anno sono stati Fast & Furious 7, Avengers: Age of UltronJurassic World. Da parte degli studios c’è il timore che un tale successo spinga il Governo della Repubblica Popolare a dare un giro di vite all’importazione di titoli stranieri, d’altro canto gli investimenti sempre più ingenti delle aziende cinesi nelle produzioni USA lasciano sperare in una stretta non troppo soffocante rispetto agli altri grandi titoli in arrivo nel resto dell’anno.

A giugno il botteghino nordamericano ha chiuso a 5,5 miliardi di dollari, la Cina ha perciò raggiunto un livello pari al 60% del primo mercato cinematografico mondiale.

Fonti: THR, L.A. Times 

 

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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