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Ciné 2015 – Festa del Cinema: il futuro in Italia, il confronto con l'Europa

Al via Ciné 2015, le giornate estive di cinema che si tengono ogni anno a Riccione e che mettono a confronto esercizio, distribuzione e industria. Primo convegno ad inaugurare le giornate è stato “È qui la festa? Italia, Francia, Spagna e Inghilterra a confronto”, realizzato in collaborazione con Box Office, e che ha visto la prestigiosa partecipazione…


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Al via Ciné 2015, le giornate estive di cinema che si tengono ogni anno a Riccione e che mettono a confronto esercizio, distribuzione e industria.

Primo convegno ad inaugurare le giornate è stato “È qui la festa? Italia, Francia, Spagna e Inghilterra a confronto”, realizzato in collaborazione con Box Office, e che ha visto la prestigiosa partecipazione dello spagnolo Jaime Tarrazòn, responsabile rapporti internazionali Fece.

Dopo due edizioni consecutive, nel 2015 non si è replicata in Italia la Festa del Cinema, che ha visto tutti i film in tutti i cinema del paese a soli 3 euro per sette giorni nel mese di maggio. 2.2 milioni di spettatori nel 2013 (+66% rispetto alla settimana precedente), scesi a 2 milioni nell’anno successivo.

Stefano Radice ha introdotto il confronto con gli altri mercati, dove la Festa assume diverse caratteristiche e modalità. In Francia ad esempio è qualcosa che si svolge da più di trent’anni e ha portato oltre 85 milioni di spettatori nelle sale, dei quali 3 milioni solamente nell’ultima edizione. La formula è variata nel tempo adattandosi alle leggi del mercati, e dai tre giorni si è passati poi alla settimana, per poi adottare dal 2012 la formula dei quattro giorni a 4 euro. Si svolge ogni anno in un periodo ben preciso, la fine del mese di giugno, ed è affiancata da un’ulteriore iniziativa chiamata la Primavera del Cinema, che ha portato ben 2.5 milioni di spettatori nelle sale lo scorso marzo.

In Germania attualmente non vi è un’iniziativa simile, ma è al vaglio una proposta che porterà alla luce un sistema di prenotazione dei biglietti sullo stile dei mezzi di trasporto: prima si prenota il proprio biglietto, meno costa, per poi aumentare gradualmente il prezzo avvicinandosi all’evento.

merkaat movie

Particolarmente interessante il contributo video dal Regno Unito, che ha visto Phil Clapp (Presidente UNIC) presentare il proprio sistema, a quanto pare vincente su molti fronti. In sostituzione ai celebri Orange Wednesdays, che in passato arrivavano ad arrivare sino a 7.5 milioni di spettatori ed erano realizzati in collaborazione con il celebre marchio di telecomunicazioni, sono arrivati i Meerkat Movies.

Dopo un’attenta analisi che ha portato ad esaminare decine di brand, si è optato per Compare the Market, una società nata nel 2006 con lo scopo di aiutare i consumatori per confrontare prezzi di polizze auto, bollette di gas e luce, e molto altro ancora. Nel 2009 la società ha portato avanti una campagna marketing di grande successo, che l’ha trasformato in un brand molto celebre nel paese.

Dalla collaborazione è nata l’iniziativa Meerkat Movies, che permette agli utenti del sito internet di non essere premiati con il pupazzo a forma di lemure, da cui il nome della società (ne sono stati distribuiti milioni e milioni), ma con la possibilità nelle giornate del martedì o del mercoledì di andare al cinema con la formula 2×1.

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Dopo un’attenta e molto estesa campagna promozionale, durata diverse settimane proprio questa primavera e costata milioni di sterline, gli ingranaggi hanno iniziato a funzionare e l’iniziativa ha preso il volo. La formula sta portando ad una awareness sempre più elevata, e si sta traducendo in una crescente affezione nei confronti della sala cinematografica, spalmata in questo modo durante tutto l’anno e non solo durante una settimana.

Jaime Tarrazòn ha poi presentato il successo della Festa del Cinema in versione spagnola, il cui risultato delle prime edizioni ha già portato ad un raddoppio delle edizioni, che ora si svolgono una in primavera e una in autunno. L’ispirazione è il modello francese, e in questo caso si svolge su tre giorni (da lunedì a mercoledì), con un prezzo di 2.90 euro a biglietto. Solamente nel 2014 si è visti passare dagli 1.9 milioni dell’edizione primaverile, ai 2.2 milioni di quella di ottobre, scesi a quota 1.6 milioni lo scorso maggio a causa della “sfortunata” concomitanza che ha visto coincidere la Festa con le semifinali di Champions League (giocavano sia il Real Madrid che il Barcellona).

La formula spagnola richiede un accredito on-line nelle settimane precedenti (ben 1.7 milioni gli accreditati al sistema e oltre 3 milioni le mail registrare nel database), e la successiva stampa del proprio accredito necessario per presentarsi nei tre giorni della Festa per ottenere la promozione sul biglietto. La copertura mediatica è stata eccezionale, sia on-line che televisiva, e l’obiettivo principale è stato centrato: parlare sempre più di cinema al più largo bacino possibile, e cercare di recuperare spettatori che ormai non andavano più in sala. Non è un caso che i distributori, che prima evitavano accuratamente di posizionare le proprie pellicole durante la Festa, ora fanno quasi a gara per sfruttare quei particolari feriali con sale stracolme.

E l’Italia? Che fine ha fatto l’iniziativa?

festa del cinema 2014

Andrea Occhipinti (Lucky Red e presidente della sezione distributori dell’Anica) svela che la Festa potrebbe tornare prima del previsto.

Sul tavolo vi è un’ipotesi autunnale per il mese di ottobre, alla quale seguirebbe una seconda edizione nel mese di aprile (un po’ seguendo il modello spagnolo). Il prezzo rimarrebbe stabile a 3 euro a biglietto, mentre la settimana si accorcerebbe da lunedì a giovedì, in modo da non allontanare i distributori “spaventati” dai risultati del weekend. In discussione inoltre il nome dell’iniziativa, in quanto ad ottobre c’è già la Festa del cinema di Roma e si rischia confusione, e tra le opzioni proposte ci sarebbe Cinema Days.

Quello che si auspicano le varie parti in gioco è che l’evento diventi qualcosa di stabile, un appuntamento conosciuto dai consumatori e durevole nel tempo, e che possibilmente possa ripetere e sfruttare i meccanismi vincenti degli altri mercati europei.

Fonte: Cineguru

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