Vivendi primo azionista Telecom, saluta un mercato con "una fortissima richiesta di contenuti di qualità" Digitale by Davide Dellacasa - Giugno 25, 20150 Oggi il colosso francese delle TLC Vivendi è diventato ufficialmente il primo azionista di Telecom Italia con il 14,9% del capitale sociale dell’ex monopolista di Stato. L’interesse per il nostro mercato mediatico era già stato espresso a chiare lettere dal gruppo presieduto dal finanziere bretone Vincent Bolloré, ed è stato reso ancora più esplicito nella nota stampa… Oggi il colosso francese delle TLC Vivendi è diventato ufficialmente il primo azionista di Telecom Italia con il 14,9% del capitale sociale dell’ex monopolista di Stato. L’interesse per il nostro mercato mediatico era già stato espresso a chiare lettere dal gruppo presieduto dal finanziere bretone Vincent Bolloré, ed è stato reso ancora più esplicito nella nota stampa diffusa a margine della compravendita di titoli che ha determinato la già preannunciata posizione di maggioranza. L’Italia viene considerato “un Paese che condivide la stessa cultura latina e identiche radici” e si presta dunque alla recente strategia del gigante francese, volta a espandersi nelle aree europee più “vicine” e non solo dal punto di vista commerciale. Il nostro mercato, in particolare, presenterebbe “significative prospettive di crescita e una fortissima richiesta di contenuti di qualità”: una precisazione che appare già come un manifesto strategico considerando come da mesi si discuta del possibile interesse di Vivendi per le big del nostro audiovisivo, Mediaset e Sky. L’espansione in Telecom, insomma potrebbe diventare la via per acquisizioni di primo piano nel panorama televisivo italiano e per la costruzione di un player in grado di operare lungo l’intera filiera delle telecomunicazioni, dalle reti alla distribuzione di contenuti, andando così a competere con gli OTT stranieri come Netflix non solo a livello nazionale ma europeo. Vivendi, d’altra parte, controlla già CanalPlus, la nota emittente francese, e ha annunciato il lancio di un servizio di musica, film e serie tv on demand, che non sarà limitato alla sola Francia ma a diversi Paesi tra cui addirittura il Giappone, per anticipare l’ingresso di Netflix. L’Italia, nemmeno a specificarlo, è in pole position tra i Paesi fatti circolare dai rumor a riguardo. Secondo altre indiscrezioni, Vivendi sarebbe già in contatto con Murdoch per Sky, mentre è atteso un ruolo sempre più strategico dell’azienda nello sviluppo della banda larga in Italia. La stessa Mediaset, non ha escluso una futura collaborazione con la compagnia sul quad play, che è stato descritto come l‘inevitabile evoluzione del mondo delle comunicazioni.