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Twitter delude nel primo trimestre 2015

Il primo trimestre del 2015 si è chiuso per Twitter con dati piuttosto deludenti. Se infatti i ricavi sono aumentati del 74% a 436 milioni di dollari (una crescita comunque inferiore alle previsioni degli analisti che parlavano di 457 milioni di dollari) il sito di microblogging registra perdite pari a 162 milioni di dollari in…

Il primo trimestre del 2015 si è chiuso per Twitter con dati piuttosto deludenti. Se infatti i ricavi sono aumentati del 74% a 436 milioni di dollari (una crescita comunque inferiore alle previsioni degli analisti che parlavano di 457 milioni di dollari) il sito di microblogging registra perdite pari a 162 milioni di dollari in aumento rispetto ai 132 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. La società ha dovuto anticipare la comunicazione dei dati trimestrali sin seguito alla “fuga di notizie” pubblicata sull’account Twitter del sito Selerity a Borsa ancora aperta, scoop che ha causato il crollo del titolo a Wall Street: ha chiuso al New York Stock Exchange in calo del 18,18% a 42,27 dollari ad azione ma nell’ultima ora di scambi era stato prima sospeso al ribasso e poi tornato alle contrattazioni con un calo del 26%.

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«La crescita dei ricavi è stata leggermente inferiore alle nostre aspettative a causa del contributo inferiore alle previsioni di alcuni nostri nuovi prodotti» ha spiegato l’amministratore delegato Dick Costolo. Per quanto riguarda gli utenti Twitter registra comunque un aumento, anche se sempre inferiore a quanto previsto: gli utenti mensili attivi sono stati 302 milioni (+18% rispetto allo stesso periodo del 2014), contro i 288 milioni del trimestre precedente. Per il secondo trimestre la società prevede ricavi tra 470 e 485 milioni di dollari, al di sotto dei 538 milioni delle previsioni degli analisti. Per l’intero 2015, invece, i ricavi sono previsti tra i 2,17 miliardi e i 2,27 miliardi, contro i 2,37 miliardi delle attese.

Il sito di microblogging, che ha annunciato l’acquisto della società di marketing TellApart e una partnership con la piattaforma pubblicitaria di Google DoubleClick, ha debuttato in Borsa nel novembre 2013 a 26 dollari per azione, raggiungendo il valore massimo del dicembre 2013 (74,73 dollari per azione). «Restiamo fiduciosi nella nostra strategia e nelle opportunità di lungo termine di Twitter. La nostra attenzione resta concentrata – ha continuato Costolo – nel creare valore per gli azionisti, muovendosi sulle nostre priorità: rafforzare l’attività core, ridurre le barriere al consumo e offrire nuove app e servizi».

Fonte: La Stampa, Corriere, Milano Finanza

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