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Cinema italiano In&Out a Pechino con ANICA

Sei progetti da sostenere nei mercati delle principali kermesse cinesi ponendoli all’attenzione di interlocutori scelti tra coproduttori, distributori e tv locali. Ecco la prima “missione” italiana nell’impervio territorio del mercato del cinema cinese.

Il mercato cinematografico cinese è in pieno boom (parliamo di 1,53 miliardi di dollari raccolti nel solo primo trimestre 2015, in aumento del 40% rispetto all’anno precedente) e le imprese italiane dell’audiovisivo non intendono restare fuori dalla nuova corsa all’oro. Ecco perché in occasione del 5° Festival Internazionale del Film di Pechino (BJIFF) l’ANICA ha voluto assicurare il supporto di tutto il comparto a quei progetti che abbiano il potenziale per farsi largo nell’impervio panorama produtivo e distributivo del Celeste Impero.

Beijing International Film Festival

Come messo in luce in diverse occasioni istituzionali, quali il China Day dello scorso Festival di Roma, nonostante la ricchezza di risorse il settore in Cina presenta ingenti barriere burocratiche e culturali difficili da superare anche per i blockbuster made in USA, tanto più per il cinema di qualità europeo. Per consentire agli autori nostrani di muoversi al meglio è stata così lanciata la prima missione del Progetto In&Out, sostenuto da ANICA Servizi anche grazie alla sovvenzione MovieUp della Regione Lazio per l’internazionalizzazione delle imprese audiovisive del territorio. L’idea è quella di selezionare di volta in volta una serie di titoli da sottoporre a possibili coproduttori cinesi, scelti in base alla capacità della storia e dei protagonisti di avvicinare e coinvolgere entrambe le culture in gioco.

In occasione della kermesse pechinese,  che si conclude oggi e che ha visto per altro la direzione del “nostro” Marco Müller per quanto riguarda il concorso internazionale, i progetti selezionati sono stati L’Italia è tutta bella di Matteo Berdini, Caffè di Cristiano Bortone, L’altalena di Vittorio Moroni, Fiume azzurro di Giampaolo Cugno,  La regola del fuorigioco di Daniela Masciale e il doc di Agnese Fontana Hui He, la soprano della via della seta. A loro è spettata un’intesa attività di incontri e “pitch” con i possibili investitori della Repubblica Popolare e con alcuni interlocutori scelti tra produttori, distributori di cinema europeo di qualità e canali tv.

Una nuova tappa del Progetto In&Out è già prevista a giugno in occasione di due Festival a Shanghai, in cui verranno proposti altri sei soggetti cinematografici e audiovisivi. Da ricordare come questa attività si inserisca nell’ambito del più ampio “Progetto Cina” già avviato dall’ANICA e dall’Istituto Nazionale per il Commercio Estero in accordo con MiSE e MiBACT.

 

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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