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La Germania fa marcia indietro sulla riduzione del sostegno alla produzione

Marcia indietro della Germania per quanto riguarda la riduzione dei sostegni alla produzione cinematografica. Ad aprile di quest’anno il ministro tedesco alle finanze Wolfgang Schäuble aveva infatti proposto un taglio al German Federal Film Fund (DFFF), il fondo nato nel 2007 che si occupa del sostegno alla produzione. Il fondo era stato portato nel 2013…

Marcia indietro della Germania per quanto riguarda la riduzione dei sostegni alla produzione cinematografica. Ad aprile di quest’anno il ministro tedesco alle finanze Wolfgang Schäuble aveva infatti proposto un taglio al German Federal Film Fund (DFFF), il fondo nato nel 2007 che si occupa del sostegno alla produzione. Il fondo era stato portato nel 2013 da 60 milioni di euro annuali a 70 milioni, e l’estensione avrebbe dovuto durare fino al 2015.

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Ma il Fondo avrebbe dovuto essere oggetto di tagli consistenti: prima si erano ipotizzati 10 milioni di tagli e successivamente un intervento ancora più consistente che avrebbe dovuto portare il fondo a circa 50 milioni di euro annui. Ma il Governo tedesco ha deciso di ritornare sui suoi passi e di riconfermare i fondi alla produzione a partire dal 2016 in avanti almeno riportandoli alla cifra iniziale di 60 milioni di euro di budget annuale. Una decisione salutata con favore dai produttori tedeschi. Nel 2013 sono stati prodotti in Germania 115 film per un totale di 63,5 milioni. Tra le coproduzioni internazionali anche Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Monuments Men (nella foto) di George Clooney e Storia di una ladra di libri di Brian Percival. Complessivamente il fondo dal 2007 al 2013 ha supportato 757 film per totali 420 milioni di euro attraendo investimenti in Germania per 2,5 miliardi di euro.

 

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