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La Francia aumenta il tax credit per l’audiovisivo

La Francia ha rafforzato, tramite un emendamento approvato dall’Assemblea Nazionale (un ramo del parlamento francese), i crediti d’imposta per il cinema e l’audiovisivo, ovvero quegli incentivi fiscali a a favore del cinema francese e straniero che si gira Oltralpe. Da quanto il tax credit è stato introdotto in Francia i posti di lavoro nel settore…

La Francia ha rafforzato, tramite un emendamento approvato dall’Assemblea Nazionale (un ramo del parlamento francese), i crediti d’imposta per il cinema e l’audiovisivo, ovvero quegli incentivi fiscali a a favore del cinema francese e straniero che si gira Oltralpe. Da quanto il tax credit è stato introdotto in Francia i posti di lavoro nel settore sono aumentati del 38% passando da 49.000 à 68.000. In particolare il tax credit per le spese di produzione è passato dal 20 al 30% per il cinema e opere audiovisive con l’obiettivo, spiega una nota del CNC, il Centro Nazionale del cinema francese, «di aiutare i film cosiddetti “medi”, con un budget di produzione di meno di 7 milioni di euro. Queste opere diversificate assicurano il rinnovamento dei talenti. Questo è un segnale forte per quanto riguarda l’intera filiera, gli autori, gli attori, i produttori, i distributori, esercenti, gli studios e i laboratori. In effetti, un euro di credito d’imposta genera più di 11,6 euro di spesa attorno a questo tipo di film».

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Inoltre è aumentato anche il tax credit per le spese di produzione nel settore dell‘animazione, passato dal 20 al 25%. Questa misura «permetterà all’animazione francese – settore d’eccellenza (prima a livello europeo) e ricco di posti di lavoro per i giovani . Di affrontare meglio la concorrenza internazionale alimentata dai regimi fiscali estremamente vantaggiosi offerti dagli altri paesi». Infine il tax credit internazionale (CII) è passato dal 20 al 30% con un massimale portato da 20 a 30 milioni di euro. Un incremento «necessario per atrarre produzioni straniere in Francia, creando attività economica e quindi occupazione. Dalla creazione del CII l’intera industria ha conosciuto una crescita di attività, in particolare nelle industrie tecniche che generano 130mila giorni d’impiego supplwmwntari all’ann. Un euro di credito d’imposta internazionale genera 7 euro di spese effettuate in Francia».

Per Frédérique Bredin, Presidente del CNC, il rafforzamento del tax credit è «un gesto forte per la creazione e l’occupazione in Francia, che partecipa allo sforzo di competitività e attrattività del territorio perseguita dal governo. Ringrazio tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti per il loro sostegno, prova del loro impegno per il cinema francese, in particolare Bruno Leroux e Patrick Bloche per il loro emendamento il cui obiettivo è chiaro: la creazione di posti di lavoro, la lotta contro la la delocalizzazione delle produzioni e degli studios che affrontano una concorrenza internazionale sempre più forte». Nei primi 11 mesi dell’anno il mercato cinematografico francese ha registrato 186,28 milioni di presenze, in crescita (+9,3%) rispetto ai primi 11 mesi del 2013 che avevano totalizzato 170,49 milioni di presenze e questo nonostante il mese di novembre 2014  abbia registrato un calo delll’8,4% rispetto al novembre 2013. (Fonte: CNC)

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