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Francia, niente 3D ai minori di 6 anni

Niente visione in 3D per i minori di 6 anni e un uso moderato di questa tecnologia per i minori di 13 anni. Sono i risultati dello studio dell’Anses, l’agenzia della sicurezza sanitaria francese, che ha riunito una commissione di esperti per vagliare i potenziali rischi del 3D nei confronti degli spettatori più giovani. L’Anses…

Niente visione in 3D per i minori di 6 anni e un uso moderato di questa tecnologia per i minori di 13 anni. Sono i risultati dello studio dell’Anses, l’agenzia della sicurezza sanitaria francese, che ha riunito una commissione di esperti per vagliare i potenziali rischi del 3D nei confronti degli spettatori più giovani.

Gliocchialini3D

L’Anses sostiene che i minori di 6 anni, a causa del  sistema visivo ancora immaturo, non devono essere sottoposti a questa tecnologia (né al cinema né attraverso altri tipi di dispositivi) poiché la tecnica di restituzione stereoscopica non rispetta il principio fisiologico della visione umana secondo cui gli occhi, per percepire un oggetto in profondità e rilievo, convergono alla stessa distanza dall’oggetto. In bambini con il sistema visivo ancora in formazione, l’esposizione prolungata a questa tecnologia potrebbe dare luogo ad alcuni sintnmi quali affaticamento dell’occhio, mal di testa, mal di schiena, dolore al collo, perdita di concentrazione. Nel caso di minori di 13 anni l’agenzia raccomanda un utilizzo moderato, come anche negli adulti, e di far attenzione all’insorgere di questi sintomi. In mancanza quindi di dati certi sull’esposizione al 3D (che ancora non esistono) l’agenzia francese ha optato per una politica molto restrittiva, soprattutto per la preoccupazione che, visto il diffondersi di questo tipo di dispositivi soprattutto tra i più giovani, un’esposizione prolungata in giovane età possa causare danni a lungo termine visibili poi solo in età adulta. In Italia per quanto riguarda la tecnologia 3D nelle sale vige quanto stabilito nel 2012 dal Tar del Lazio che, accogliento la richiesta dell’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) aveva abbassato l’età sotto la quale è proibito il suo impiego dai 6 ai 3 anni, modificando una circolare precedente del Ministero della Salute che sconsigliava l’utilizzo degli occhiali 3D ai minori di 6 anni.

 

 

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