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Regolamento AGCOM sul copyright, diffida delle associazioni dei consumatori

Altroconsumo, Assoprovider e Movimento Difesa del Cittadino (MDC) hanno inviato una diffida all’Autorità Garante delle Comunicazioni per intimare la sospensione del Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore. Il Tar del Lazio aveva già rinviato, a fine settembre, alla Corte Costituzionale il regolamento Agcom sulla tutela del diritto d’autore in rete, perché si pronuciasse…

Altroconsumo, Assoprovider e Movimento Difesa del Cittadino (MDC) hanno inviato una diffida all’Autorità Garante delle Comunicazioni per intimare la sospensione del Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore. Il Tar del Lazio aveva già rinviato, a fine settembre, alla Corte Costituzionale il regolamento Agcom sulla tutela del diritto d’autore in rete, perché si pronuciasse sulla sua legittimità costituzionale. «Il Tar Lazio ha riconosciuto il diritto alle organizzazioni di tutelare cittadini e consumatori dalle violazioni alla libertà di espressione, al diritto all’informazione e all’accesso alla rete, quando siano lesi da provvedimenti illegittimi, come potrebbero essere quelli presi sulla base di questo Regolamento; avendo il Tar rinviato alla Corte Costituzionale per valutarne la legittimità, è opportuno e lecito che l’AGCOM attenda la sentenza della Corte» si legge in un comunicato congiunto delle associazioni che invitano quindi l’AGCOM a sospendere l’appicazione del regolamento.

Agcom

«Se l’Autorità proseguisse nell’intento di applicare le norme del Regolamento, le ricadute in termini economici potrebbero essere molto pesanti. Innanzitutto i provvedimenti inibitori provocheranno altrettante possibili opposizioni al Tar Lazio degli interessati e un aggravio di lavoro per l’Avvocatura dello Stato, per non parlare del dispendio di denaro e risorse dell’Autorità che ha già disposto il trasferimento di  circa  533.958,88  euro alla Fondazione Bordoni per la gestione informatica delle procedure in odore di incostituzionalità. Se la Consulta giudicasse incostituzionale il Regolamento AGCOM, l’Autorità potrebbe essere costretta al risarcimento dei danni da lesione di diritti costituzionalmente tutelati di tutti i soggetti colpiti dagli ordini di rimozione e degli operatori costretti in base alla norma e a proprie spese al blocco dei contenuti». Per le associazioni il regolamento, nella sua formulazione attuale permette l’inibizione dell’attività dell’utente del web senza un previo accertamento della violazione del diritto d’autore da parte dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria, in contrasto con quanto sancito dalla Giurisprudenza Comunitaria e dalla  Costituzione Italiana.

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