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Obiettivo: rafforzare il cinema Europeo

Questa mattina in occasione della conferenza internazionale “Audiovisual Market and Regulation: an Industry at a Crossroads” organizzata nell’ambito della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europee le istituzioni che sostengono il cinema italiano, tedesco e francese (Istituto Luce Cinecittà, German Films, Unifrance Films) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nella direzione di un rafforzamento della cinematografia europea….

Questa mattina in occasione della conferenza internazionale “Audiovisual Market and Regulation: an Industry at a Crossroads” organizzata nell’ambito della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europee le istituzioni che sostengono il cinema italiano, tedesco e francese (Istituto Luce Cinecittà, German Films, Unifrance Films) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nella direzione di un rafforzamento della cinematografia europea.

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«In quanto responsabili di promuovere le nostre rispettive cinematografie – hanno dichiarato – desideriamo manifestare la nostra volontà di riflettere insieme per sostenere le nostre produzioni, rafforzare le nostre coproduzioni e favorire la distribuzione dei nostri film in Europa e nel resto del mondo. Il nostro impegno quotidiano è al servizio dei nostri film e della valorizzazione dei nostri talenti a livello internazionale. L’esistenza, lo stato di salute e il grado di influenza delle nostre rispettive cinematografie riguarda tutti noi. Riteniamo che la forza di uno giovi all’altro e che un rafforzamento di ciascuna delle nostre cinematografie nel proprio paese e nei paesi vicini sia vantaggioso per tutti». Il problema principale sembra essere quello di una scarsa circolazione e visibilità del prodotto europeo al di là dei confini nazionali: «Nelle sale, in particolare nei multiplex, sulle reti delle emittenti televisive pubbliche, sulle piattaforme e gli schermi digitali, constatiamo la loro troppo esigua presenza oltre frontiera. Dobbiamo invertire questa tendenza. Per questo motivo, l’incremento nella frequentazione dei film europei è una delle nostre principali priorità. Nel momento in cui le abitudini di fruizione dei film evolvono, si impone la decisione di riorganizzare e migliorare l’accesso alle cinematografie europee. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi. In occasione della costituzione di una nuova commissione, ci sembra urgente e necessario riaffermare la qualità, il valore, l’attrattiva, l’interesse e l’originalità del cinema europeo perché ci rifiutiamo di vederlo diventare sempre più fragile nel confronto con i film hollywoodiani». I tre organismi si impegnano in particolare a:

1. Ristabilire un dialogo costruttivo con i rappresentanti eletti e i responsabili europei;

2. Rafforzare la collaborazione europea nella scrittura, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione dei nostri film;

3. Adoperarci, insieme alla UE, affinché, in particolar modo le emittenti di servizio pubblico, si assumano la responsabilità di programmare film europei non nazionali;

4. Adattare la normativa e la regolamentazione ai media digitali, garantendo il mantenimento e la difesa del diritto d’autore che non impedisce in alcun modo la diffusione delle opere, quale che sia il loro supporto;

5. Applicare i meccanismi normativi ai nuovi operatori digitali che approfittano della loro dimensione transnazionale per sfuggire all’equa partecipazione alla creazione audiovisiva europea a cui sono tenuti;

6. Istituire una politica comune contro la pirateria audiovisiva.

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