You are here
Home > Box Office > Box Office Italia > Ciné: cala il pubblico nel 2° trimestre, associazioni auspicano coesione

Ciné: cala il pubblico nel 2° trimestre, associazioni auspicano coesione

In calo i biglietti staccati nel 2014, in particolare da aprile a giugno, in cui il pubblico è calato del 16%. La risposta delle associazioni: maggior coordinamento e coesione, a partire dalla casa che l’ANEM ha intenzione di allestire alla Mostra di Venezia per dare spazio al confronto tra operatori.

Se il bilancio delle presenze al cinema nei primi 6 mesi del 2014 a prima vista non sembra preoccupante, avendo segnato appena un -0,5% rispetto al 2013, il risultato è frutto di una battuta d’arresto piuttosto netta avvenuta tra aprile e giugno, che lascia intravedere ombre più pericolose rispetto alla semplice presenza, di certo non coadiuvante, dei mondiali. A metterlo in luce sono state le stesse associazioni di categoria della settima arte, riunite in occasione di Ciné, quarta edizione delle Giornate Estive di Cinema in corso fino a domani a Riccione.

cine

Evento volto soprattutto a presentare l’offerta in arrivo nella prossima stagione cinematografica, Ciné è anche occasione per fare il punto sul mercato a metà della sua corsa annuale, e per quanto riguarda il 2014 questo bilancio è di precaria stabilità. Se da gennaio a marzo si sono staccati 30,3 milioni di biglietti con un incasso di 193,4 milioni di euro (+13 e +12% rispetto all’anno precedente), nel secondo trimestre la situazione si è incrinata, attestandosi su 108,4 milioni di euro guadagnati e 18,2 milioni di presenze, con un calo non solo rispetto al primo periodo del 2014 ma anche al 2013 (rispettivamente -19 e -16%) . Un trend che ha investito anche la recente iniziativa promozionale  nota come Festa del Cinema, che nonostante l’offerta di spettacoli in sala a prezzo fortemente scontato, non ha riscosso gli stessi risultati dell’anno precedente né quel radicamento presso il pubblico che la caratterizza in altri contesti internazionali.

“Bisogna riflettere sulla comunicazione, sulla durata probabilmente troppo lunga di 10 giorni e anche sulla mancanza di prodotto – ha commentato a proposito Andrea Occhipinti, presidente dei Distributori ANICA –  Stiamo riflettendo su come operare per non fallire la prossima volta. In Francia l’iniziativaesiste da 30 anni ma in Spagna è molto più recente e riesce comunque a riscuotere grande successo. Dobbiamo trovare la giusta modalità per far sì che diventi anche da noi un evento conosciuto da tutti. Gli altri temi su cui dobbiamo riflettere a livello di industria son la stagionalità, la pirateria e il prodotto. Sul primo fronte, dobbiamo trovare il modo per attirare titoli nei mesi meno “caldi” dal punto di vista cinematografico, soprattutto quelli più forti. Sul secondo, abbiamo il regolamento Agcom che ci ha fatto finalmente uscire dalla Watch List statunitense dei Paesi da tenere d’occhio per violazione del copyright. Infine c’è il prodotto nazionale, fondamentale per la performance di tutto il mercato, che una quota importante ma che consolidata anche è variegando l’offerta”.

Ecco invece cos’ha detto Francesca Cima, alla sua prima uscita pubblica con nuovo presidente, fresco di elezione, alla presidenza dei produttori ANICA:

“Il cinema italiano è in un momento vitale, effervescente ma anche delicato, c’è una bella energia creativa dei nostri talenti, esportiamo prodotto, ma viviamo un frangente di profonda trasformazione, anche nelle modalità in cui si fruisce del film. Ecco perché non dobbiamo solo curare i titoli, che rappresentano una risorsa per tutto il settore, ma anche studiare insieme agli altri segmenti della filiera un percorso per rendere questo momento di trasformazione, un momento anche di crescita e di apertura a nuove opportunità”.

Più critica la visione di Lionello Cerri, presidente degli esercenti ANEC:

“La scorsa settimana il mercato ha segnato un andamento negativo rispetto all’anno precedente, dobbiamo far in modo di mantenere almeno i livelli del 2013, curarci delle nostre aziende che sono necessarie per continuare a godere del cinema inteso come esperienza collettiva. Anche per questo motivo alla Mostra di Venezia avremo una sorta di casa, uno spazio di confronto per ragionare e magari svagarsi. Dobbiamo fare sistema e guardare all’interesse di tutti per raggiungere l’obiettivo comune di aumentare il pubblico e la circolazione del nostro prodotto”.

D’accordo Carlo Bernaschi, presidente dell’ANEM, Associazione Nazionale degli Esercenti Multiplex:

“I problemi affrontati nell’esercizio sono quelli dell’intera filiera, dobbiamo pensare complessivamente alla crescita del mercato, l’unica strada che può aumentare i ricavi del comparto”.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI