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Amazon Studios: una nuova stagione di serie, rigorosamente on demand

Grandi nomi come Coppola e Soderbergh, budget generosi e apertura al binge viewing. Ecco come si presenta la nuova stagione degli Amazon Studios, la casa di produzione che rifornisce di contenuti originali l’on demand di Prime.

Coppola, Soderbergh, Schwartzman: sono alcuni dei nomi che fanno da fiore all’occhiello alla nuova stagione di serial e pilot realizzati dagli Amazon Studios, il ramo produttivo del colosso dell’e-commerce ormai dedito principalmente a rimpolpare di contenuti originali l’offerta on demand del portale. Sottoscrivendo l’abbonamento Amazon Prime, dal costo annuale di 99 dollari, i clienti della compagnia non ottengono infatti solo l’annullamento delle spese di spedizione, ma anche accesso illimitato a una folta library di film e serie tv on demand, inclusi quei contenuti esclusivi autoprodotti dalla stessa compagnia per il suo pubblico online. Un’offerta che sembra volersi fare sempre più aggressiva, e che vedrà arrivare a settembre il serial di Jill Soloway Transparent, a ottobre una nuova stagione di quell’Alpha House che vede tra i protagonisti anche  John Goodman, a dicembre la serie di Roman Coppola, Alex Timbers e Jason Schwartzman Mozart in the Jungle, nel 2015 il poliziesco Bosch e il fantascientifico The After di Chris Carter. Previsto per il prossimo anno anche l’arrivo dei pilot della serie Red Oaks, firmato da Steven Soderbergh, The Cosmopolitans di Whit Stillman, Really, Hysteria e Hand of God. 

mozart in the jungle amazon

Come al solito, Amazon proporrà questi episodi pilota a tutto il pubblico dell’online, chiedendogli di votare i loro preferiti e decidendo in questo modo a quali serie dare corso o meno. Secondo il direttore degli Studios, Roy Price, non esiste un limite di budget prefissato: la compagnia è pronta a realizzare tutte le serie che dimostreranno di potersi guadagnare un seguito, mentre per i pilot l’intenzione è di intensificarne la messa online, arrivando a un paio per stagione, a seconda però degli altri impegni  produttivi. Anche per quanto riguarda i serial già in listino, gli Amazon Studios assicurano di non aver lesinato sulle spese né sulle retribuzioni del comparto artistico, mantenendo il livello qualitativo al centro della propria strategia concorrenziale rispetto a rivali del video on demand come Netflix (reduce da un notevole successo alle nomination agli Emmy), sia rispetto ai grandi network tradizionali come HBO.

La novità principale, tuttavia, sembra la decisione di Amazon di aprirsi al binge viewing, un nuovo modello di fruizione delle serie tv emerso con l’affermarsi del video on demand, che prevede la visione in blocco dei diversi episodi di un titolo e il conseguente scardinamento dei meccanismi classici della serialità. Finora il campione del binge viewing è stata Netflix, mentre Amazon ha continuato a rilasciare le puntate su base settimanale.  Le cose cambieranno già con Transparent, i cui 10 episodi saranno resi disponibili tutti contemporaneamente su Prime, quasi come si trattasse di un film da 5 ore. The After sarà invece diviso in quattro capitoli da due ore ciascuno.

La nuova parola chiave del portale di e-commerce è dunque sperimentazione, senza scordare il grande impegno espresso anche sul fronte hardware con il continuo rilascio di device connessi ad alto contenuto tecnologico, e tutti adattissimi alla visione di contenuti on demand, come la Amazon Fire TV e il Fire Phone.

 

Fonte: The Hollywood Reporter, Deadline

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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