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UCI Cinemas e Chili presentano il loro accordo in esclusiva

La parola d’ordine è complementarietà. Basta pensare a sala e salotto come due luoghi in concorrenza che si sottraggono spettatori a vicenda; piuttosto, è ormai arrivata la necessità, anzi l’urgenza, di unire la proprie forze. L’obiettivo comune è quello di rafforzarsi a vicenda, d’incrementare il target di clienti appassionati di cinema e, non ultimo, combattere…

La parola d’ordine è complementarietà. Basta pensare a sala e salotto come due luoghi in concorrenza che si sottraggono spettatori a vicenda; piuttosto, è ormai arrivata la necessità, anzi l’urgenza, di unire la proprie forze. L’obiettivo comune è quello di rafforzarsi a vicenda, d’incrementare il target di clienti appassionati di cinema e, non ultimo, combattere la pirateria.

La sinergia tra sala e salotto a cui si fa riferimento è quella tra UCI Cinemas e Chili: la società leader dell’esercizio cinematografico in Italia e la piattaforma di distribuzione digitale di film (primo operatore indipendente nel mercato nostrano) hanno stretto un accordo in esclusiva che è stato presentato ieri mattina a Milano. A parlarne erano presenti, alla conferenza stampa presso il Multisala Gloria (recente acquisizione del gruppo Odeon & UCI), i rappresentati dei due soggetti protagonisti Andrea Stratta (Amministratore Delegato di UCI ITALIA S.p.A) e Stefano Parisi (Fondatore e Presidente di CHILI S.p.A), oltre al Segretario Generale della FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) Federico Bagnoli Rossi.

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Esercizio e digital distribution dunque si alleano con la partnership UCI-Chili che prevede un accordo a lungo termine con una serie di operazioni congiunte di Customer Relationship Management: fondamentalmente, si vogliono lanciare delle iniziative che portino gli spettatori delle sale UCI a scaricarsi film da Chili e, viceversa, spronino l’utente della videoteca online ad andare a vedersi un film in una sala UCI. Uno dei primi strumenti già attuati in questo senso è stata la vendita delle Gift Card di Chili (le tessere che consentono di noleggiare/acquistare contenuti sulla piattaforma VOD) presso le 44 multisale del Circuito UCI, oppure  la possibilità di acquistare biglietti per sale UCI sul sito di Chili. E diversi sono i progetti in fase di sviluppo. «In occasione dell’uscita nei cinema di Jersey Boys – racconta Stratta – potremo, per esempio, chiedere a Chili i contatti dei loro utenti che negli ultimi mesi hanno scaricato dei film di Clint Eastwood e studiare metodi di marketing ad hoc per portarli nelle nostre sale a vedere il film».

Partendo dal presupposto che la visione del film in sala e la visione del film in casa devono rafforzarsi e accrescersi a vicenda, l’obiettivo commerciale primario di entrambe le parti è fidelizzare e ampliare le rispettive basi di clienti: UCI vuole entrare in contatto coi 250mila utilizzatori di Chili e Chili coi 4,5 milioni clienti UCI (che detiene attualmente quota di mercato di circa il 20%). «Troveremo il modo di comunicare con gli utilizzatori della piattaforma Chili, di conoscere i loro gusti e di portarli, quindi, nelle nostre sale predisponendo un’offerta in grado di poterli conquistare. Sfatiamo la leggenda della concorrenza tra sala e solotto: in passato, l’home video è stato visto come un pericolo ma ora dobbiamo considerare il digital download come un alleato. Insieme vogliamo incrementare i numeri del cinema italiano. Se c’è un nemico, e lo è per tutti, questo è la pirateria» ha dichiarato Stratta, la cui unica condizione è che il concetto di window tra uscita in sala e download resti di 105 giorni.

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Stefano Parisi di Chili ha messo l’accento sulla crescita esponenziale del mercato del video on demand e sulle possibilità che esso offre: «l’home video ha perso il 70% e nel contempo sono cresciute le vendite di smartphone, ipad, smart-tv: lo scenario sta completamente mutando, siamo solo all’inizio di un mercato che sta esplodendo. L’affermarsi delle piattaforme VOD è una risorsa per tutti: lo ha dimostrato Netflix, il cui successo non ha per nulla cannabilizzato il cinema, anzi. Il salotto non toglie spettatori al cinema: noi stessi abbiamo necessità di portare persone al cinema per incrementare la passione per questo prodotto».

I due partner UCI Cinemas e Chili si sono scelti vicendevolmente perché entrambi, come hanno sottolineato Stratta e Parisi, puntano sull’eccellenza tecnologica ed entrambe sono società operanti solo nel mercato cinematografico e solo in un ramo della filiera (UCI nell’esercizio; Chili nel video on demand).

Anche se l’accordo è a due, UCI e Chili hanno sottolineato come le major, le case di distribuzione e produzione siano dei loro interlocutori costanti: «c’è assoluto supporto anche da parte loro e insieme stiamo studiano promozioni ad hoc un po’ come quella fatta lo scorso febbraio col superticket di 300 L’alba di un impero».

Ultimo ma non meno importante obiettivo dell’accordo UCI-Chili è infine quello di combattere la pirateria anche perché, come ha concluso Federico Bagnoli Rossi: «lo sviluppo e la comunicazione del mercato legale è il primo passo per combattere il consumo illegale».

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