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Home video ancora in calo (-14,3%) in Italia, ma cresce il digitale

Passa da 420 a 360 milioni il valore complessivo del mercato italiano dell’home video, quasi dimezzato in cinque anni. La vendita DVDe Blu-ray l’area di business tuttora più proficua, ma è il digitale (VOD + EST) l’unico ramo in crescita nell’intero settore, a cui porta il 5% dei ricavi. Ecco le cifre salienti del Rapporto Univideo 2014.

Non si arresta il declino del mercato italiano dell’home entertainment: a rivelarlo è il rapporto elaborato annualmente da Univideo, organismo che riunisce le industrie del settore, in cui si evidenzia una flessione del 14,3% nel valore del comparto. Il dato si riferisce alla somma dei ricavi derivanti dalla vendita e dal noleggio di DVD e Blu-raydall’edicola e dal digitale (VOD e EST), che nel 2013 si sono attestati sui 360 milioni di euro, in netto decremento rispetto ai 420 milioni del 2012 e quasi dimezzati in cinque anni. Ovviamente l’andamento è diverso nei vari rami del mercato e soprattutto in quello emergente del video on demand (affitto o acquisto di film online, definiti appunto VOD e EST): è questo infatti l’unico segmento con cifre in positivo (+38,5%) per quanto ancora assai limitate rispetto al totale  del settore.

mercato italiano dell'home video nel 2013 - ricavi totali

Il digitale è arrivato l’anno passato a 18 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13 registrati nel 2012 ma ancora decisamente inferiori rispetto ai 216 milioni di euro provenienti dalla vendita di DVD e Blu-ray. Il consumo online rappresenta dunque solo il 5% del comparto, per quanto la solidità del trend positivo lasci intravedere margini per un’ulteriore espansione nei prossimi anni. Tornando alle tradizionali aree di business dell’home video, a calare maggiormente è stata l’edicola, con un -30,2% che la porta a 80 milioni di fatturato. Il noleggio di DVD e Blu-ray scende invece a 46 milioni di euro (-11,5% rispetto al 2012), evidenziando però anche un assestamento nel panorama degli esercizi dedicati a tale attività: sembra infatti terminata l’epoca delle chiusure di massa mentre si è assistito alla nascita di nuovi punti vendita e di nuovi modelli di business che hanno abbinato l’affitto di dischi ad altri settori merceologici.

mercato italiano dell'home video nel 2013 - incidenza dei vari comparti

fatturato home video italiano per aree di business

La vendita di prodotto audiovisivo su supporto fisico si conferma infine la colonna portante del mercato: in flessione di 10,3 punti percentuali, rappresenta comunque il 60% dei ricavi complessivi dell’home video, con una netta prevalenza del DVD (172 milioni euro) rispetto al Blu-ray (44 milioni).

Vendite Home Video Italia per genere nel 2013

Riguardo al genere, i film continuano a riscontrare la maggior parte delle preferenze degli acquirenti (61%), anche se l’unica categoria non in perdita risulta quella delle serie tv, sia per quanto riguarda il numero di copie vendute che il valore delle stesse.

Maggiori dettagli sull’andamento delle diverse voci che compongono l’home video e le sue aree di business si possono trovare nel report completo di Univideo, scaricabile a questo link.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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