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Cinema italiano: ANICA lancia l’allarme contro i budget “miniaturizzati” e la defezione delle tv

Presentati da Mibact e ANICA “Tutti i Numeri Del Cinema Italiano 2013”, da cui emerge la contrazione degli investimenti complessivi in cinema e la frammentazione delle risorse a disposizione del settore. Chieste nuove norme più stringenti e più chiare sugli obblighi di finanziamento da parte delle tv.

Non si arresta la produzione italiana di cinema: nel 2013 sono stati 167 i film realizzati, uno in più rispetto all’anno precedente, con un decisivo aumento dei titoli nazionali al 100% e una parallela flessione nelle coproduzioni, sia maggioritarie che minoritarie. A calare in modo significativo è però il livello degli investimenti, scesi a 357, 60 milioni di euro con una perdita del 27% in confronto agli oltre 493 milioni del 2012. Un dato messo in luce oggi nella presentazione Tutti i Numeri del Cinema Italiano 2013, fotografia del settore nostrano della settima arte scattata come ogni anno da ANICA e Mibact per fare il punto sulle criticità del mercato. Criticità che ancora una volta sono state identificate soprattutto con la ritrazione e la frammentazione delle risorse a disposizione dei produttori, con il costo medio di un film italiano passato da oltre 2 milioni a 1,8 milioni di euro.

tutti i numeri del cinema italiano 2013

Nonostante il box office annuale abbia finalmente mostrato un trend in ripesa, il cinema italiano ha continuato a soffrire di una carenza di fondi che, se non corretta, secondo gli operatori potrebbe tradursi prima o poi in un loro progressivo accentramento verso i titoli di maggior richiamo commerciale. Per ora la situazione non è tale: vede 28 film realizzati con un investimento maggiore di 3,5 milioni di euro, contro i 34 del 2012, mentre hanno conosciuto un deciso  incremento le produzioni a microbudget (meno di 200 mila euro), passate da 37 a 53.

Si tratta di quella che il presidente dell’Associazione delle Industrie Cinematografiche, Riccardo Tozzi, ha definito come la “miniaturizzazione della produzione”, processo con potenziali ripercussioni a su tutta la filiera. Per Tozzi, infatti, esiste una correlazione diretta tra livello di budget e livello di incassi, con il rischio che tutti questi titoli prodotti con pochissimi soldi finiscano per deprimere anche il botteghino e gli introiti delle sale. Oltre alla costante contrazione del sostegno diretto del Mibact, cui nel 2013 si è accompagnata anche quella degli stanziamenti per gli incentivi fiscali, al centro del problema ci sono di nuovo le televisioni e i loro minori investimenti in produzione cinematografica.

Andamento del sostegno statale al cinema e composizione del contributo (milioni di euro)
Andamento del sostegno statale al cinema e composizione del contributo (milioni di euro)

“Possiamo dire che il sistema delle quote non ha funzionato”, ha dichiarato a proposito Tozzi, specificando che solo la Rai ha mantenuto nel 2013 i livelli di finanziamento stabiliti dalla legge. Per questo l’ANICA  chiede alla politica l’adozione di un provvedimento esaustivo, con norme chiare in merito agli obblighi di reinvestimento degli utili in capo alle emittenti televisive, nonché ai relativi poteri di controllo e di sanzione affidati all’Agcom. Sempre parlando di piccolo schermo, ancora insufficiente è considerata la programmazione di film italiani sulle tv generaliste. Nel 2013 quelli in prima serata sono aumentati, passando da 140 a 164, ma soprattutto grazie al contributo di Mediaset. Canale5 ne ha trasmessi 36 su 60 totali , contro gli 11 di Rai3, che è il valore massimo raggiunto dalle principali emittenti pubbliche. La fascia oraria più utilizzata per i film italiani rimane quella notturna, dopo le 23.

Tornando al cinema, le produzioni nazionali continuano a detenere una buona quota di mercato, che si conferma anche per l’inizio 2014: da gennaio a marzo, i titoli nostrani hanno raccolto il 33% delle presenze, confermando dunque le percentuali dell’anno precedente.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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