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Nasce AnicaOnDemand: non un concorrente ma un incentivo allo sviluppo del VOD

Parte oggi, dopo diversi anni di attesa, la piattaforma ANICA per il noleggio online dei film. Ospitato dal sito MyMovies, il servizio consta di 350 titoli, sia current che library, a un costo competitivo ma non aggressivo rispetto a un mercato che si intende soprattutto promuovere e incentivare. Ancora assenti i titoli Warner e Universal, nessun dialogo in corso con Medusa.

Non è proprio un caso che il lancio, a lungo atteso, del portale VOD dell’ANICA sia arrivato il 31 marzo, in contemporanea con l’entrata in vigore del nuovo regolamento AGCOM contro la pirateria. A metterlo in luce è stato il presidente dell’associazione italiana delle industrie della settima arte, Riccardo Tozzi, nell’ambito della presentazione ufficiale del portale AnicaOnDemand, da oggi accessibile in Rete attraverso il noto sito di informazione cinematografica Mymovies.it Un servizio che vuole essere una risposta al ritardo italiano nello sviluppo dell’offerta legale di prodotti audiovisivi online: altra faccia quanto mai necessaria di quella lotta alla violazione del copyright ancora prioritaria per i creatori di contenuti. Con 350 titoli già in catalogo e la prospettiva di aggiungerne costantemente di nuovi, ampliando anche il numero dei fornitori coinvolti, AnicaOnDemand diventa così operativo, con una formula che intende dare pari visibilità ai classici e ai titoli di uscita più recente, e con un occhio ben rivolto al cinema “di nicchia” e a nuove formule di distribuzione del prodotto, basate principalmente sul web (leggi direct to digital e day and date).

anicaondemand logo

Il modello scelto è quello della videoteca virtuale: accedendo a www.mymovies.it/anicaondemand sarà possibile consultare i titoli disponibili sul portale e procedere al loro noleggio a un costo estremamente contenuto, attualmenteda 1,99 a 3,99 euro. Per i film passati da poco nelle sale o altrimenti detti current, che costituiscono il 7-8% dell’offerta, AnicaOnDemand si propone di allinearsi con i prezzi normalmente riscontrabili sul mercato del VOD. Sperimentazioni sul prezzo o su altre caratteristiche dell’offerta (carnet di titoli, promozioni ecc.) non sono escluse dai realizzatori, ma come test sul campo di nuove strade percorribili dall’intera offerta nostrana di cinema online.

anicaondemand
OndeSurf – Naviga il catalogo di AnicaOnDemand per categorie prestabilite come genere, prezzo, nazionalità, nomination e premi, festival

La particolarità del portale è infatti quella di non porsi sul mercato come agguerrito competitor, ma come alleato degli operatori già presenti e di quelli che potrebbero arrivare in futuro, in un’ottica di sostegno complessivo a questo nuovo fondamentale comprato dell’audiovisivo:

“In un momento di grande rivoluzione del sistema dei media, è meglio che questa nuova forma di fruizione in Rete abbia una diffusione più rapida ed estesa possibile – ha detto a proposito Riccardo Tozzi – La nostra proposta intende essere uno stimolo e indicare un preciso orientamento al mercato.  Ha un doppio valore promozionale: da una parte della conoscenza del cinema italiano, dall’altra dell’importanza dell’offerta legale all’interno della filiera.

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OndeRoad – Naviga AnicaOnDemand attraverso keyword e percorsi suggeriti dallo stesso portale

Da qui anche la partnership con Mymovies: sito distinto dall’accuratezza del database e attivo ormai da diversi anni nel video on demand, così come nella distribuzione online di titoli indipendenti, in contemporanea alla loro uscita in sala o direttamente sul web. Entrambe formule di cui si auspica la replica anche su AnicaOnDemand, ferma restando la difficoltà per molti produttori di gestire il diritto VOD sulle proprie opere. Come denota il numero ancora non troppo elevato di film presenti sul portale, tanti anni di preparazione non hanno impedito a questo nuovo player dell’on demand di incontrare consistenti ostacoli nell’individuazione della titolarità dei diritti e nell’accordo con i detentori degli stessi.

AnicaOnDemand ondequest
OndeQuest – Naviga AnicaOnDeamnd tramite uno strumento di ricerca libera, cui abbinare eventualmente e in un secondo momento gli altri disponibili sulla piattaforma

Per quanto molto curato nella forma, che presentaa tre diversi strumenti di ricerca e navigazione, più una sezione interamente dedicata ai film in day and date, cioè presenti contemporaneamente in sala e sul web, AnicaOnDemand parte con qualche grande assente, anche nell’ambito di quel cinema italiano che dovrebbe costituire il suo “core business”.  Se per ora hanno aderito alla piattaforma Lucky Red, Eagle, BIM, Rai Cinema, Cattleya, Istituto Luce Cinecittà e Fandango, all’appello mancano le major americane, come Universal e Warner, con cui sono ancora in corso trattative, e soprattutto Medusa. Il terzo distributore in assoluto e il primo tra quelli non legati a Hollywood, sembra  definitivamente fuori dal raggio d’azione del portale ANICA, com’era d’altronde prevedibile dopo l’apertura del servizio on demand di Mediaset, Infinty.

“In Italia i diritti tendono a rimanere tutti insieme, da quello theatrical fino all’on demand, come in una grande famiglia. Ma al pari di tutte le famiglie troppo protettive, anche queste stimolano poco la libertà dei loro ragazzi. Quello che vorremmo è spingere verso un’emancipazione di questi diritti, per lo sviluppo dei nuovi mezzi ma anche a favore dei vecchi” – ha commentato Tozzi in riferimento a questo tema, pur senza riferimenti diretti agli operatori del mercato italiano.

Anica OnDemand OndeScreen
Il cinema online come in sala: proiezioni virtuali in orari e giorni prestabiliti, con tanto di numero limitato di posti a sedere. La formula day and date di AnicaOnDemand, che ricalca evidentemente l’esperienza maturata negli ultimi anni dal servizio di SVOD MyMoviesLIVE

C’è di buono che il sito sta già guardando oltre i confini del settore, dialogando ad esempio con Feltrinelli, e che l’evoluzione tecnologica sembra spingere sempre di  più  verso la maturazione del pubblico. Come rivelato da una ricerca presentata contestualmente ad AnicaOnDemand, 26 milioni di individui over 15, cioè il 50% della popolazione italiana, sa dell’esistenza di formule di video on demand online. 2,7 milioni hanno già esperienza di queste forme di fruizione, o con promozioni o con acquisto vero e proprio di titoli in noleggio o in EST. L’84% di chi ha utilizzato tali servizi è anche spettatore di cinema in sala, dato che suggerisce la non conflittualità dei due mercati. Non solo: il 44% dei partecipanti all’inchiesta ritiene che il VOD porterà a un aumento del consumo complessivo di film, mentre solo 8% lo vede come sostitutivo di altri canali di visione. Il bilancio è perciò di 3 milioni di spettatori per cui il nuovo mezzo spinge verso un allargamento della fruizione del prodotto audiovisivo, a vantaggio perciò di tutto il settore.

Ricordiamo che il portale ANICA è accessibile da Mymovies (anche tramite account Facebook), o tramite reindirizzamento automatico da www.anicaondemand.it

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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