Tv connesse in Rete: negli Stati Uniti le usa oltre il 60% degli spettatori Digitale Distribuzione by Davide Dellacasa - Febbraio 17, 20140 Nel mercato americano, più della metà degli utenti di banda larga fruisce delle connected-tv, e la percentuale è in deciso aumento rispetto a gennaio 2013. Si avvicina il “punto di rottura”, cioè il prevalere dei servizi over-the-top? Una penetrazione pari al 63% delle case americane dotate di broadband, in deciso aumento rispetto al 53% segnato nel 2013. Sono questi i numeri registrati negli USA dalle televisioni connesse a Internet, i dispositivi che stanno già segnando il futuro del piccolo schermo, sia in termini di mercato che di modalità di consumo del prodotto audiovisivo. A renderlo noto è una ricerca della società TDG – The Diffusion Group, che ha rilevato come a gennaio 2014 gli apparecchi televisivi con accesso al web fossero diffusi nel 63% delle abitazioni con banda larga: un risultato ottenuto prendendo in considerazione sia gli apparecchi già predisposti per la navigazione, cioè le smart tv, o collegati tramite chiavetta, console per videogame e altri device predisposti allo scopo. L’indagine, basata su un corpus di circa 1.500 utenti di Internet ad alta velocità, mette anche in luce come la media di conencted-tv per utente sia di 1,6 e come perciò la tendenza sia al possesso di più uno schermo connesso per famiglia. Sarebbero infatti ben il 42% gli individui con a disposizione più di uno di tali dispositivi nella propria abitazione. La vera questione, avvertono gli autori della ricerca, è quanto la crescente diffusione delle tv connesse giochi a favore dei nuovi operatori non lineari (OTT) e quanto invece si traduca in un semplice spostamento di destinazione per la visione delle trasmissioni tradizionali. Con l’aumento della penetrazione dei dispostivi, sottolinea lo studio, è però verosimile che ci si avvicini sempre di più al “punto di rottura”. Fonte: TDG