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Sorrento 2013: il copyright e il nuovo regolamento Agcom discussi da Fapav, operatori e Posteraro

L’industria cinematografica ribadisce il danno di centinaia di migliaia di euro subito dalle sale a causa della violazione del copyright, sostiene il nuovo provvedimento del Garante per le Comunicazioni e si dichiara pronta a chiudere tutte le sale per una giornata di protesta a livello nazionale.

Non è un mistero come la pirateria audiovisiva costituisca la “bestia nera” di molti operatori dell’industria della settima arte, che la considerano responsabile di una parte consistente dei mancati introiti del settore. Il tema è stato perciò  al centro di uno dei due convegni ospitati alla 36ma edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, in cui per prima cosa sono stati ribaditi i numeri dell’offerta illegale sul web.
Agcom
Secondo la  Fapav, non più Federazione antipirateria bensì Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, la violazione del diritto d’autore in Rete sottrae al settore una cifra quantificabile in mezzo miliardo di euro, di cui 106 milioni riconducibili al solo comparto dell’esercizio cinematografico. Ecco perché l’organismo, negli ultimi anni, si è attrezzato per contrastare il fenomeno attraverso un’azione di monitoraggio e denuncia degli illeciti, che ha portato alla rimozione di migliaia tra file nei servizi di storage online, applicazioni mobile volte a facilitare la fruizione di contenuti piratati e di link a siti “malevoli” nei risultati dei principali motori di ricerca.

Giorgio Bozzetti, responsabile delle operazioni Internet di Fapav, ha spiegato nel dettaglio il funzionamento dei release group che guadagnano attraverso la pirateria online: dalla contraffazione in sala  al mixaggio audio, dall’applicazione dei tag con cui i pirati “di professione” firmano il loro prodotti e riescono anche a fidelizzare gli utenti, fino alla monetizzazione  del servizio illecito attraverso l’advertising. Il tutto per ricordare come la pirateria sia alimentata, secondo Fapav quasi esclusivamente, da soggetti che agiscono a scopo di lucro sottraendo profitti alle industrie creative, e che riesconoa far uscire il 12% dei film prima sul web che in sala e l’84% entro il primo finesettimana di programmazione nei cinema.

Non a caso, contro il fenomeno si è schierata anche un’importante catena come UCI Cinemas, primo esercente a firmare un protocollo di intesa per la tutela dei contenuti audiovisivi, che vede le sale impegnate attivamente nel contrasto alla pratica del camcording anche attraverso una formazione specifica del personale. L’associazione LIBERA ha invece ricordato nell’incontro a Sorrento l’indagine realizzata sui ragazzi delle scuole medie superiori con il sostegno di ANEC, ANICA, FAPAV e UNIVIDEO, da cui è emerso come l’80% dei giovani sia consapevole dell’illegalità della pirateria, ma la consideri una violazione “meno grave”  rispetto ad altre osservate ogni giorno nella sua vita quotidiana e non sanzionate in alcun modo.

Il centro dell’incontro è stato però l’intervento del commissario dell’Agcom Francesco Posteraro, che ha presentato agli operatori il nuovo regolamento sulla tutela del diritto d’autore che il Garante intende far entrare in vigore per il 3 marzo 2014. Un intervento volto soprattutto a ribadire la competenza dell’authority in materia di contrasto alla pirateria, in risposta alle critiche che da mesi ISP e giuristi rivolgono al provvedimento (qui una panoramica sul dibattito). “L’enforcement previsto dal regolamento concilia efficienza e garanzia”  ha detto Posteraro, assicurando che l’Agcom opererà una valutazione dei procedimenti, per cui se le richieste saranno manifestamente infondate non verrà dato loro seguito. Se fondate, saranno invitati all’adeguamento spontaneo sia il provider che l’uploader, con la possibilità di  presentare controdeduzioni. Come noto verrà data priorità a quelle che l’Agcom definisce  come “violazioni massive” del diritto d’autore, con misure” improntate a criteri di gradualità e proporzionalità”. Di norma la rimozione dei contenuti illeciti sarà selettiva, ma quando ciò non sarà possibile, come sui siti stranieri, si praticherà la disabilitazione dell’accesso, anche se a detta di Posteraro saranno possibili  deroghe.

In attesa che il provvedimento Agcom concluda il suo iter di approvazione, il Garante ha ricevuto il sostegno incondizionato di tutta la filiera cinematografica,che sta considerando la possibilità di indire una giornata di “black out” di tutti gli schermi italiani per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del tema pirateria.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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