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VOD: Amazon prosegue nella battaglia dei contenuti originali con Alpha House, ma senza puntare al binge-viewing

La serie comica con John Goodman scala le classifiche di popolarità del servizio di SVOD Amazon Prime. Un successo che verrà messo alla prova con le prossime puntate, che saranno rilasciate con cadenza settimanale e solo agli abbonati.

Amazon rilancia sul fronte dei contenuti originali, e lo fa celebrando il successo del suo primo serial autoprodotto, Alpha House. Dopo l’arrivo online del secondo e del terzo episodio, venerdì scorso, il telefilm ha scalato infatti la classifica degli show televisivi più popolari sul portale di video on demand collegato al colosso dell’e-commerce, anche se non sono state rese note cifre più dettagliate sull’audience effettiva del programma. Le classifiche pubblicate da Amazon suggeriscono comunque che lo show ha avuto più visioni di titoli come Downton Abbey, e che questo weekend, nell’intera sezione video, sia stato secondo solo a Skyfall.

Alpha-House

L’effettivo gradimento della serie sarà comunque messo alla prova nelle prossime settimane, quando Amazon rilascerà in Rete il resto degli 11 episodi di Alpha House, che al contrario dei primi saranno visibili solamente agli abbonati del suo servizio di streaming Prime, entrando così a far parte di un catalogo fruibile al costo di 79 dollari l’anno, comprensivo anche di spese di spedizione per gli acquisti effettuati presso lo store online.

Incentrato sulla convivenza forzata di quattro senatori americani in pre-campagna elettorale, il telefilm è di genere comico e conta sulle interpretazioni di John Goodman, Clark Johnson, Matt Malloy e Mark Consuelos, più cammei di Bill Murray Stephen Colbert. Oltre alla popolarità del cast, il contenuto è stato spinto anche dal punto di vista promozionale da Amazon, che lo ha scelto quale apripista per i suoi investimenti in produzione audiovisiva, volti tanto a spingere l’offerta di Prime con proposte esclusive, quanto a tenere il passo della concorrente Netflix. Tra i risultati agli Emmy di House of Cards e i nuovi accordi con DreamWorks e Disney per la realizzazione di sempre più serie originali e sempre più ancorate a una base fan già presente e copiosa, il portale di streaming ad abbonamento ha infatti stabilito una linea che nemmeno un colosso del web come Amazon può  sottrarsi dal percorrere.

A differenziare leggermente le due strategie è giusto la modalità di distribuzione dei serial autoprodotti: se Netflix, da una parte, ha puntato sul “binge-viewing”, cioè la visione in blocco anche di contenuti divisi in episodi, Amazon ha deciso di mantenere non solo la formula classica della serialità, con puntate mandate online a cadenza settimanale, ma anche un’offerta di tipo freemium con cui spera di attirare nuovi utenti per il servizio ad abbonamento. Altro elemento distintivo di Amazon è il processo di selezione dei progetti da produrre che, ricordiamo, si basa fin dalla fase iniziale sul coinvolgimento degli utenti e sulla creazione dell’attesa presso il potenziale pubblico dei nuovi titoli. Modus operandi per altro tipico del portale di e-comemrce, che lo ha già sperimentato nel settore dei libri e punta ad applicarlo anche coi suoi Amazon Studios.

Il prossimo serial a essere lanciato su Prime sarà Betas, commedia ambientata nel contesto high-tech della Silincon Valley, i cui primi tre episodi saranno resi disponibili online a partire dal 22 novembre, ancora una volta in modalità gratuita  e aperta a tutti gli utenti del web.

 

 

Fonte: Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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