Gravity e la rivincita del 3D – INFOGRAPHIC

Esordio record negli USA con oltre 55 milioni di dollari raccolti, ottimi risultati in Italia (2 milioni di euro) e nel mondo (quasi 83 milioni di dollari). Parliamo di Gravity, il film fantascientifico diretto dal regista messicano Alfonso Cuaron uscito in 27 paesi del mondo negli ultimi giorni.

Oltre ad essere uno dei migliori esordi di sempre per una pellicola originale (fatto sempre più unico che raro), è stata peculiare e vincente la scelta distributiva di Warner Bros. In un mercato che ripudia sempre più il 3D e il suo sovrapprezzo, e che ha visto costantemente scendere le percentuali di introiti negli ultimi due anni, lo studio ha deciso di distribuire Gravity quasi interamente nel formato 3D.

La scelta è azzardata solo in apparenza, considerando che Warner è sempre stata consapevole della qualità della pellicola e della sua stereoscopia, e il risultato ha superato anche le più rosee previsioni. In Italia il 94% degli incassi del weekend sono arrivati proprio dagli schermi 3D, mentre negli USA il dato si è assestato intorno all’80%, a cui dobbiamo aggiungere una percentuale da record per il formato IMAX 3D (il 20% circa). Nel mondo la media della quota 3D si aggira invece intorno al 70% circa.

Negli ultimi anni altre pellicole hanno provato a percorrere la stessa strada. Nonostante quote 3D anche molto elevate, non sempre l’esperimento funziona: in Italia ricordiamo i casi positivi di Step Up 3D (6.9 milioni), The Final Destination (3.7 milioni) e Sanctum (3.2 milioni), mentre Drive Angry non è andato oltre i 750mila euro, così come non ha brillato Into Darkness quest’estate con 2.3 milioni raccolti (66% dagli schermi 3D).

Ecco tutti i dati raccolti nella nostra Infografica:

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