Twitter prepara l’arrivo in Borsa: secondo le stime vale 10 miliardi di dollari Digitale by Davide Dellacasa - Settembre 13, 20130 #UnAltroSocialNetworkRiscaldaIlMercato: la compagnia rivela in un tweet che sono in corso le procedure per l’IPO, l’Offerta Pubblica Iniziale di titoli che potrebbe portare la piattaforma di microblogging sulla stessa strada miliardaria di Facebook. Intanto la startup Topsy lancia un servizio di ricerca che permette di risalire fino ai primi cinguettii del web. Cinguettii si cominciano ad avvertire dai mercati finanziari. Twitter, il social network che consente di lanciare post di massimo 140 caratteri, sta compiendo i primi passi per quotarsi in Borsa: questo almeno è quanto annunciato proprio attraverso un tweet pubblicato ieri dall’account ufficiale della compagnia. Nonostante il CEO Dick Costolo abbia glissato nei giorni scorsi le domande riguardo a un possibile sbarco sul mercato, ieri @twitter, a Borsa chiusa e rigorosamente con 135 caratteri, ha rivelato di aver presentato “in via confidenziale” alla SEC (la U.S. Securities and Exchange Commission, che svolge negli Stati Uniti un ruolo simile a quello della Consob in Italia) la documentazione necessaria per le società che intendono offrire al pubblico per la prima volta i loro titoli. Secondo gli analisti, la piattaforma di microblogging vale al momento 10 miliardi di dollari, e dovrebbe fruttare quest’anno ben 583 milioni di dollari in ricavi. Twitter tuttavia non ha rivelato i dettagli finanziari dell’operazione, né dati aggiornati sulla sua utenza, che comunque dovrebbe contare su 555 milioni di account attivi e 58 milioni di tweet postati al giorno. Secondo Mark Zuckerberg, che poco meno di un anno e mezzo fa ha portato in Borsa Facebook per oltre 18 miliardi di dollari, la quotazione sarebbe un passo vantaggioso per Twitter, capace di migliorare la gestione della compagnia. Per chi volesse ripercorre la storia del social network, inoltre, da qualche giorno è possibile risalire fino al primo tweet lanciato nel web grazie all’ampliamento del database di Topsy. Startup statunitense che consente di tracciare le conversazioni in corso sulla piattaforma di microblogging, la società ha da poco aggiornato la sua funzione di ricerca, consentendo di rintracciare anche ai cinguettii più “preistorici”, dal 2006 in poi. Fonte: THR