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Bob Iger, CEO Disney, parla di Netflix e del mercato dello SVOD

La major intende essere presente con i suoi contenuti su tutte le piattaforme e magari, in futuro, crearne di appositi da lanciare sul web anche per vie social. Ma per Iger quella del video on demand rimane “una maratona” piuttosto che una gara di velocità.

Una serie targata Disney, o magari Pixar, da vedere solo online? Con lo sviluppo di piattaforme per lo streaming on demand, quali Netflix e Amazon, questo potrebbe diventare uno scenario possibile anche per una major influente come quella di Topolino.  A prospettarlo è stato lo stesso CEO della Walt Disney Company, Bob Iger, che nei giorni scorsi ha parlato estensivamente dei nuovi modelli distributivi affermatisi grazie al web e a tecnologie quali il mobile.

iger conferma walt disney co

Intervistato da Fox Business Network, Iger ha affermato che non sarebbe sorpreso se “nel futuro prossimo, si sentisse parlare di contenuti Disney fatti per una di queste piattaforme e non necessariamente per uno dei suoi consueti  canali”. Ciò non significa che lo studio cinematografico intenda uscire dal settore della tv tradizionale, ma che un giorno non troppo lontano si potrebbe giungere a un modello completamente nuovo e multipiattaforma, come dimostra “l’esplosione di contenuti brevi, pensati per il mobile, che praticamente sfruttano una  distribuzione social operata dagli stessi utenti”.

L’online , insomma, secondo Iger non è per ora destinato a scardinare gli equilibri del settore. Intervenuto sempre in questi giorni a una conferenza di Goldman Sachs sulla comunicazione, il CEO ha difatti sottolineato come Netflix abbia avuto una partenza in velocità, ma come la sua sia “una maratona più che uno sprint”. Il riferimento, in particolare, è a una serie di ostacoli che lo SVOD (il video on demanda ad abbonamento) deve ancora affrontare, come le window, e alla forte competizione che tutti gli operatori dell’on demand dovranno affrontare a causa della scarsità di barriere all’accesso di questo mercato, soprattutto in confronto a quello dei media tradizionali. Iger ha comunque confermato la volontà di Disney di lavorare a stretto braccio con tutte le nuove realtà: “La nostra posizione è che preferiamo essere i primi o quasi i primi a offrire contenuti alle nuove piattaforme”, ha detto, come dimostra anche l’accordo di esclusiva nella finestra per la pay-tv stretto con la stessa Netflix, in vigore dal 2016. Ciononostante, la major non ha rilevato un calo significativo nel settore della tv tradizionale a causa della crescita dei servizi di streaming, ed ecco perché sta spingendo invece su un altro fronte in rapida evoluzione com quello del mobile. Sono le applicazione per la TV Everywhere, come WatchESPN e WatchABC, a essere perciò considerate strategiche, soprattutto per rinforzare il valore della vecchia offerta lineare.

 

 

Fonte: The Hollywood Reporter, Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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