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Prove di premium VOD… in Corea

Un’indagine del Wall Street Journal rivela il radicale taglio della window operato da due grandi major hollywoodiane. Non nel refrattario mercato interno bensì in Corea del Sud, con nuovi titoli offerti on demand pochissimo tempo dopo l’uscita sul grande schermo.

Torna d’attualità negli USA il dibattitto sulla window che separa l’uscita dei film nelle sale cinematografiche e tramite altre modalità distributive, quali il video on demand. L’ultimo duro scontro tra major ed esercenti si era acceso sul tema nell’autunno del 2011, quando Universal tentò di offrire on demand al prezzo maggiorato di 60 dollari la propria commedia Tower Heist, a sole tre settimane dalla release nei cinema, trovandosi infine costretta al dietrofront. Ora però il confronto potrebbe tornare d’attualità a causa di alcuni “esperimenti” nel premium VOD che secondo il Wall Street Journal Walt Disney e Sony Pictures avrebbero condotto nella Corea del Sud con alcuni titoli di recentissima uscita.

Django-Unchained-Leonardo-DiCaprio

Stando a quanto rilevato dal giornale, le due case cinematografiche avrebbero reso disponibili a tre o cinque settimane dall’arrivo in sala film come Django Unchained, Ralph Spaccatutto e Ribelle – The Brave, sposando di fatto il modello tanto osteggiato dagli esercenti sul mercato domestico. Sembrerebbe inoltre che l’operazione sia stata osservata da vicino anche da altre major, con l’obiettivo di studiarne l’applicazione non solo all’estero ma negli USA. Non si tratta d’altra parte della prima volta che gli studi hollywoodiani sperimentano forme diverse di distribuzione in mercati stranieri, come dimostrato ad esempio dall’accordo, sempre sul video on demand, stretto da Warner Bros e dalla cinese You On Demand, anche se per la sola tv via cavo.

All’epoca di Tower Heist, alcuni dei principali circuiti nazionali americani, tra cui Regal Entertainment, AMC Entertainment e Cinemark, opposero al premium VOD una decisa alzata di scudi, minacciando di boicottare il film e sostenendo che una simile politica distributiva avrebbe decurtato in modo significativo gli incassi al botteghino. L’accorciamento della finestra per l’on demand, di contro, sta prendendo piuttosto più piede per il cinema indipendente, che negli USA ha trovato in questa nuova formula un’opzione distributiva sempre più diffusa.  

 

Fonte: Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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