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Identikit di un utente VOD: da M-GO uno studio per capire chi usa lo streaming e come [INFOGRAPHIC]

Il video on demand sta diventando una modalità sempre più diffusa per la fruizione di film e serie tv, ma quali sono le abitudini di consumo di questa nuova tipologia di spettatori? A chiederselo è stata M-GO, società nata dall’unione delle forze di DreamWorks Animation e Technicolor, che da inizio 2013 hanno lanciato un nuovo…

Il video on demand sta diventando una modalità sempre più diffusa per la fruizione di film e serie tv, ma quali sono le abitudini di consumo di questa nuova tipologia di spettatori? A chiederselo è stata M-GO, società nata dall’unione delle forze di DreamWorks Animation e Technicolor, che da inizio 2013 hanno lanciato un nuovo player nel campo dell’offerta legale di contenuti audiovisivi in Rete.

M GO

Per conoscere meglio il proprio pubblico, il portale, che non offre streaming in abbonamento ma noleggio e acquisto di singoli titoli, ha fatto condurre dalla compagnia Lab42 una ricerca su un campione di su mille utenti USA. Ne è emerso come l’84% dei partecipanti faccia uso almeno settimanale dello streaming online, mentre il 41% degli uomini e il 26% delle donne arrivano a consumarlo anche su base quotidiana.  Ciononostante, rivela sempre lo studio, solo il 34% degli interrogati sarebbe pienamente soddisfatto del proprio servizio di streaming, mentre l’81% ne sceglierebbe più di uno per trovare il contenuto desiderato. Per quanto riguarda i “nuovi arrivati”, quelli cioè che lo adottano da meno di un anno, le donne rappresentano la fetta più ampia, pari al 31%. Ma non è l’unico primato: sempre di genere femminile è infatti la maggior propensione al consumo via mobile, con le donne in prima linea (tre volte più degli uomini) nel fruire dei propri programmi di intrattenimento preferiti tramite smarthpone e tablet piuttosto che col più tradizionale pc, preferito invece dal target maschile.

Sempre per i nuovi arrivati, sembra che la tipologia di offerta preferita siano i serial televisivi più recenti (68%), seguiti dalle nuove uscite cinematografiche (46%) e dai film di catalogo (44%). Le donne si mostrerebbero infine più vicine allo streaming di contenuti televisivi (52% contro 37%), mentre gli uomini sarebbero più propensi al consumo di cinema in streaming (49 contro 40%).

Ecco l’infografica che riassume la ricerca condotta per conto di M-GO:

mgo_infographic_streaming_online

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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