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Netflix: ecco il decalogo della nuova tv

In una nota agli azionisti, i dieci motivi per cui secondo il portale di SVOD la Internet TV è destinata a sradicare quella tradizionale (ma non i suoi operatori).

“Nei decenni a venire e in tutto il mondo, la Internet TV prenderà il posto delle trasmissioni tradizionali. Le applicazioni sostituiranno i canali, spariranno i telecomandi mentre saranno gli schermi a proliferare”. Non si tratta dello spot di qualche visionario prodotto high-tech ma del futuro dei media secondo Netflix, leader USA nel settore dello SVOD (subscription video on demand).Dopo aver comunicato i risultati in crescita della propria trimestrale, soprattutto in termini di utenti, la compagnia guidata da Reed Hastings ha infatti pubblicato una nota rivolta agli investitori e dedicata alla propria “visione a lungo termine” del futuro. Una visione in cui ovviamente un ruolo predominante viene assegnato al web, non solo quale terreno di conquista per nuovi operatori, come la stessa Netflix, ma anche di crescita per le applicazioni che permettono di usufruire on demand della programmazione dei “vecchi” broadcaster.

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Secondo il servizio di SVOD, non ci sono dubbi sul fatto che il pubblico continui ad amare l’offerta televisiva, tanto da consumarne più di un miliardo di ore al giorno, ma le nuove possibilità offerte dal video on demand avrebbero reso la scelta dei contenuti da consumare così facile e allettante, da mettere definitivamente a rischio il vecchio modello dello zapping e dei palinsesti precostituiti. Lo dimostrerebbe, tra l’altro, la tendenza già sposata da alcuni dei più importanti network a livello internazionale, quali BBC, ad espandersi verso l’online tramite app dedicate a una diversa fruizione dei loro contenuti tradizionali. Nonostante oggi la Internet TV costituisca ancora un a piccola fetta del consumo audiovisivo, secondo Netflix la sua importanza è dunque destinata a diventare centrale per questi 10 motivi (elencati dalla stessa compagnia a mo’ di decalogo):

1) La rete diventerà sempre più veloce, affidabile e disponibile;

2) Le vendite di smart TV aumenteranno e alla fine tutte le apparecchiature avranno Wifi e app;

3) Gli adattori per convertire il proprio set in smart TV diventeranno anche migliori e meno cari;

4) Aumenterà il consumo di video tramite tablet e smartphone;

5) Tablet e smartphone saranno usati quali interfacce della Internet TV;

6) Le app per la Internet TV apps  miglioreanno rapidamente grazie all’impulso della concorrenza e dei frequenti aggiornamenti;

7) Lo streaming di contenuti ad altissima definizione (4k) arriverà molto prima della tv tradizionale ad altissima definizione;

8) Il video advertising su Internet sarà personalizzato e pertinente;

9) La TV Everywhere assicurerà ai broadcaster tradizionali un modello semplice ed economico per adeguarsi alla trasformazione;

10) Le new entry del mercato come Netflix si stanno rinnovando con grande rapidità.

La conversione alla nuova TV sarebbe insomma imminente, per quanto avviata a diversi gradi e velocità in ciascun Paese. Stando al pronostico, comunque, gli attuali abbonamenti alla pay tv si trasformeranno tutti prima o poi in pacchetti comprendenti anche la fruizione tramite app, secondo uno schema che vede come unica variabile la capacità o meno delle emittenti di mantenere la propria offerta primetime al di fuori del processo. Per quanto riguarda il video on demand, in particolare quello ad abbonamento praticato da Netflix, non si prevede alcuna difficoltà ad affermarsi all’interno di tale panorama. Così come la creazione di nuovi network non ha danneggiato quelli con maggiore anzianità, così lo streaming mira ad aggiungersi all’offerta tradizionale di tv  per ampliarne il ventaglio, non per assorbire fette di mercato già ben determinate.

Una prima conferma di questa “visione a lungo termine” sembra intanto venire proprio da uno dei principali concorrenti nel campo di VOD e SVOD, cioè Amazon. Dopo aver fatto debuttare online gli episodi pilota di 14 possibili serial, sembra infatti che il portale di e-commere sia pronto a lanciare una nuova linea di decoder per connettere le tv in Rete, probabilmente anche come mossa per spingere ulteriormente la sua offerta di contenuti via streaming.

 

 

Fonte: Variety, TechCruch

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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