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Home video: anche in Italia cresce la “digital delivery” grazie a EST e VOD

Secondo Univideo, il noleggio e la vendita di film online si preparano anche in Italia a “una crescita esponenziale”, che al momento non intacca però il primato delle copie fisiche.

Come abbiamo evidenziato nel corso degli ultimi mesi attraverso il nostro speciale video on demand, la distribuzione digitale di contenuti audiovisivi si sta delineando quale settore centrale per le sorti dell’home entertainment, non solo in Italia, dove il mercato sta muovendo ancora i primi passi, ma a livello internazionale. A conferma di questa tendenza arriva anche il riconoscimento di Univideo (Unione Italiana Editoria Audiovisiva), che insieme ai dati relativi all’andamento di DVD e Blu-ray nel 2012, ha sottolineato anche il ruolo sempre più centrale giocato dall’offerta legale in Rete e dalla cosiddetta “digital delivery”.

Pur in attesa di rilasciare stime ufficiali e precise, l’associazione ha infatti riconosciuto che grazie alla vendita di copie digitali e al video on demand (EST e VOD), l’incidenza del business del digitale rispetto all’intero giro d’affari dell’home video ha ormai raggiunto “la doppia cifra” e sembra inoltre destinata a una crescita definita esponenziale. Il presidente di Univideo, Roberto Guerrazzi, ha dichiarato a proposito:

“Si sta gradualmente colmando il gap tra la domanda e l’offerta di contenuti audiovisivi in rete, grazie a un rapido aggiornamento degli standard tecnologici utilizzati, e a un miglioramento  della qualità dei servizi. Alcune offerte promozionali  fortemente pubblicizzate hanno anche dato all’offerta legale  una maggiore  visibilità. Anche sulla fronte delle “finestre” rispetto alle uscite in sala, si stanno verificando eccezioni interessanti alle pratiche in uso. Purtroppo il persistere dello streaming e del downloading  illegale massivo scoraggia gli investimenti in  questo settore, ancor più che in quello dei supporti fisici”.

Nonostante i cambiamenti in corso, l’associazione ha comunque sottolineato come il valore del mercato delle copie fisiche rimanga predominante rispetto all’online, seppur in declino del 10,44% rispetto al 2011. In controtendenza invece la vendita dei soli Blu-ray, risultata in crescita del 3,14%. “DVD e Blu-ray continuano a dare un contributo fondamentale alla filiera di valore degli audiovisivi e al sostegno della produzione cinematografica – ha ribadito a proposito il presidente Univideo –  oltreché  rappresentare tuttora la “memoria storica” dell’audiovisivo con circa 30.000 titoli all’attivo”.

 

Fonte: Univideo

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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